Virtus Francavilla – Avellino 1 – 0 :Vantaggio della Virtus dopo due giri di lancette e lupi incapaci, per tutto l’arco della gara, di ribaltare il risultato.

Virtus Francavilla – Avellino 1 – 0

V. Francavilla: Crispino, Delvino, Pambianchi, Caporale, Calcagno (dal 46′ Carella), Giannotti (dal 94′ Tchetchoua), Franco, Di Cosmo, Nunzella (dal 76′ Sparandeo), Perez, Vazquez (dall’88’ Puntoriere). A disposizione: Costa, Sarcinelli, Celli, Mastropietro, Buglia, Magnavita. All.: Trocini.

Avellino: Leoni, L. Silvestri, Miceli, Rocchi (dal 77′ Rizzo), Ciancio, Aloi, De Francesco (dal 44′ M. Silvestri), D’Angelo (dal 60′ Bernardotto), Tito (dal 60′ Burgio), Santaniello (dal 60′ Fella), Maniero. A disposizione: Pizzella, Dossena, Bruzzo, Nikolic. All.: Molino.

Arbitro: Zufferli di Udine. Assistenti: Micaroni-Catucci. Q.u.: Carella.

Marcatore: al 2′ Vazquez (VF).

Ammoniti: Nunzella (VF), Pambianchi (VF), Caporale (VF), Delvino (VF), Aloi, M. Silvestri. Angoli: 5-5. Rec.: 2′ pt; 5′ st.

Tutto pronto allo Stadio “Giovanni Paolo II” di Francavilla Fontana con le squadre che fanno il loro ingresso in campo. Si gioca per la 14esima giornata del girone C di Lega Pro. Padroni di casa in completo bianco azzurro, rispondono i lupi con l’inedito completino giallo-verde. Arbitra la gara il signor Luca Zufferli della sezione di Udine coadiuvato da Andrea Micaroni della sezione di Chieti e Vincenzo Adriano Catucci della sezione di Pesaro. Quarto uomo Luigi Carella della sezione di Bari.

Nel diluvio dello stadio “Giovanni Paolo II”, un Avellino distratto e spuntato perde meritatamente per opera di una generosa ma certamente non insuperabile Virtus Francavilla. La squadra di Braglia (quest’oggi a casa per la squalifica e per il covid), subito un gol evitabilissimo dopo soli due minuti di gioco, non è stata più in grado di rimettere in piedi la partita.

Per la verità, fin quando è stato in campo De Francesco, l’Avellino ha dato l’impressione di poter recuperare agevolmente, tanto che già dopo pochi minuti il portiere pugliese ha sventato miracolosamente un tiro da fuori area di Aloi, indirizzato nell’angolino basso alla sua sinistra. Successivamente, lo stesso De Francesco ha messo in apprensione la retroguardia avversaria con un gran tiro di sinistro che ha sfiorato l’incrocio dei pali.

Poi, intorno, alla mezzora l’arbitro ha graziato i Lupi non concedendo il gol del raddoppio di Perez per un presunto fallo nell’area biancoverde da parte di un attaccante brindisino. Nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo, l’Avellino si è fatto vedere nei pressi della porta dei padroni di casa con Ciancio che, a pochi passi dal portiere avversario, invece di mettere la sfera in mezzo, ha effettuato un tiro debole tra le braccia dell’estremo difensore brindisino.

Che fosse una giornata davvero nera per i Lupi si è capito poco prima dell’intervallo, allorquando De Francesco, che stava giocando con una lucidità ed un agonismo insospettabili fino a pochissimo tempo fa, si è arreso ad un infortunio muscolare. Con l’uscita dell’ex reggino e l’ingresso del modesto Marco Silvestri, la partita dell’Avellino è praticamente finita lì.

La ripresa ha restituito, se possibile una squadra irpina ancor più inconcludente e confusionaria. Su un terreno di gioco corto e stretto, e reso pesantissimo dal diluvio (che si è accanito sulle due squadre per l’intera partita) la manovra biancoverde è stata farraginosa e sterile, e a nulla sono valsi i cambi eseguiti dalla panchina dei Lupi (sulla quale sedeva Gigi Molino, tecnico delle Giovanili), che ha tentato la carta dei cambi, inserendo contemporaneamente Fella, Bernardotto e Burgio. I Lupi, durante l’intero arco della ripresa, non sono stati in grado di effettuare neppure un tiro nello specchio della porta avversaria.

Dall’altra parte, la Virtus Francavilla, non solo ha controllato agevolmente le velleitarie iniziative dei Biancoverdi, ma ha anche tentato e sfiorato in più occasioni di chiudere la gara, tanto che Perez ha sprecato anche un calcio di rigore, calciando alle stelle dagli undici metri.

Insomma, partita davvero negativa da parte dell’Avellino, che, a giudicare da quanto fatto vedere al “Giovanni Paolo II”, ha dato la netta impressione di essere ancora molto lontana dalla squadra competitiva e di rango che tutti i tifosi biancoverdi attendono di vedere finalmente in campo, e non solo sulla carta, o, peggio ancora, nei sogni dei più ottimisti ed illusi.

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