Viola Reggio Calabria – Scandone Avellino 81 – 72
(20-19; 41-47; 65-61)
Viola Reggio Calabria: Fall 6, Roveda 7, Genovese 18, Gobbato 19, Barrile 9, Mascherpa 18, Sebrek 4, Prunotto, Frascati, Romeo n.e., Cuzzocrea n.e., all. Bolignano
Scandone Avellino: Monina 18, Costa 2, Marra 17, Trapani 11, Ani 8, Riccio 5, Sousa 6, Scianguetta n.e., Mazzarese 2, Mraovic 3 all. Robustelli
La Scandone cade ancora a Reggio Calabria. In gara 2 dei play out, gli Avellinesi prima illudono, con un’ottima prima metà di match, e poi crollano dinanzi al ritorno della Viola che mette la freccia e non lascia più traccia di sè.
Eppure, dopo un primo periodo giocato sul filo del grande equilibrio, i Biancoverdi avevano aumentato l’intensità del loro gioco, provando a mettere parecchia distanza tra sè ed i Reggini. E la sirena che mandava le squadre all’intervallo lungo vedeva i Lupi avanti di sei (41-47).
Tutto faceva presagire un esito diverso rispetto a gara 1, ma i padroni di casa si ridestavano nel terzo periodo e imponevano alla Scandone un parziale di 13-0, che li riportava prepotentemente avanti.
La quarta frazione non modificava i valori in campo, con la Scandone che riusciva a mettere appena undici punti in dieci minuti di gioco. Reggio Calabria faceva valere, eccome, la fisicità dei suoi, e la precisione al tiro che faceva la differenza. Si chiudeva con un secco 81-72, che portava la Viola sul due a zero dopo le prime due gare. Questo vuol dire che la Scandone sarà costretta a vincere le due gare previste al Paladelmauro, per approdare all’eventuale gara 5, da disputarsi comunque in casa della Viola.