Torres – Avellino 2 – 0
Torres: Cancelli, Bilea, Peana, Lazazzera, Pinna R., Bianco (dall’86′ Piana), Lauria, Piga (dal 52′ Spinola), Sarritzu (dal 78′ Minutolo), Camilli (dal 67′ Ayo), De Martis (dall’89′ Sanna N.). A disposizione: Tsoulfas, Piriottu, Pinna S., Saba. All.: Sanna M.
Avellino: Pizzella, Patrignani (dal 46′ Eddy), Morero, Dondoni, Parisi, Tribuzzi, Gerbaudo (dal 68′ Di Paolantonio), Matute (dall’88′ Ciotola), Da Dalt, Sforzini (dal 93′ Lagomarsini), De Vena. A disposizione: Mithra, Mentana, Buono, Capitanio, Saporito. All.: Bucaro.
Arbitro: Munerati di Rovigo. Assistenti: Cravotta di Città di Castello e Voytyuk di Ancona.
Marcatori: al 58′ Spinola, al 73′ Bianco.
Espulsi: all′81 Tribuzzi e al 92′ Pizzella. Ammoniti: Bianco (T), Morero, Patrignani, Camilli (T), Sforzini, Gerbaudo, Lauria (T). Angoli: 6-4. Rec. 1′ pt; 4′ st.
La Torres vince per 2 a 0 e riapre la crisi in casa Avellino. Indecente la prestazione dei biancoverdi che hanno addirittura chiuso in 9 uomini per due rossi diretti a Tribuzzi e Pizzella. Mai una reazione, mai un tiro in porta.
Altra prestazione a dir poco penosa dell’Avellino, che, evidentemente anche con il nuovo tecnico ha palesato le stesse carenze mostrate per un girone intero, soprattutto nelle gare disputate lontano dal Partenio-Lombardi.
Netta la sconfitta, così come indica il secco 0-2 rimediato da Morero e compagni, ma ancor più inammissibile è stato l’atteggiamento di un undici biancoverde vergognoso sul piano della reattività . Per non parlare delle azioni pericolose portate sotto la porta avversaria, praticamente non pervenute.Diciamolo francamente, l’amara sconfitta ci pare figlia non solo di un paio di clamorose topiche dei difensori avellinesi, ma, in qualche misura, anche della conduzione tecnica di Bucaro, che, sebbene sia arrivato in Irpinia da meno di due settimane, non è riuscito a dare almeno la parvenza di un volto nuovo a questa squadra, perchè, per dirne una, i limiti in fase di costruzione della manovra (di qui la gravissima penuria di conclusioni da parte dei biancoverdi nella porta avversaria lungo tutto l’arco della gara) sono rimasti praticamente gli stessi di quando c’era Graziani. Ci parso, per esempio, un errore la riproposizione in campo di un Gerbaudo lento, svagato e privo di idee, incapace di fare una, almeno una verticalizzazione, mentre Di Paolantonio rimaneva a prendere freddo in panchina, almeno fino a 20 minuti dalla chiusura della gara, quando ormai era già difficile raddrizzare il match.
E dire che i primi 45 minuti non erano stati malvagi da parte degli Avellinesi, che non avevano corso neppure un pericolo dalle parti del giovane portiere Pizzella. Anzi, la prima frazione di gioco faceva presagire un’accelerata da parte di Morero e compagni nella ripresa. Invece la seconda parte di gara restituiva un Avellino stranamente timoroso ed incapace di alzare il proprio baricentro. Dall’altra parte, viceversa, c’era una Torres che provava pian pianino ad affacciarsi con maggiore convinzione nella trequarti biancoverde. Capitava, poi un incredibile infortunio dell’ultimo arrivato in casa Avellino, il terzino destro 19enne Eddy, che al 58′, ciccava la palla e lasciava la possibilità a Spinola di tirare da dentro l’area a botta sicura, con Pizzella che toccava la sfera ma non riusciva ad evitare la rete.Subito il gol, l’Avellino si disuniva e non riusciva neppure ad accennare un minimo di reazione. Anzi, con l’arbitro che saliva in cattedra a distruggere le ultime velleità della squadra irpina (assumendo decisioni incredibilmente contrarie), gli uomini di Bucaro andavano definitivamente in bambola, “regalando” anche il secondo gol al 73′: incursione sulla destra di Sarritzu, che sfuggiva alla guardia di Parisi, arrivava sul fondo del campo e metteva dentro una palla che passava tra un nugolo di gambe fino ad arrestarsi davanti ai piedi di Bianco, che da due metri non aveva difficolta a metterla dentro. Sul due a zero al passivo, i ragazzi di Bucaro si innervosivano soverchiamente, e finiva per cascare sulle provocazioni dei padroni di casa. Cosi, all’81’ Tribuzzi veniva incredibilmente espulso dall’arbitro dopo che il difensore Lauria, non toccato assolutamente dall’Avellinese, faceva una grande sceneggiata con il direttore di gara che estraeva il rosso diretto in faccia a Tribuzzi.Sul finire di gara, in pieno recupero, anche il portiere 17enne Pizzella reagiva verso un raccattapalle che tratteneva tra le mani il pallone senza restituirlo al portiere avellinese, che lo spintonava leggermente. L’arbitro, su segnalazione del secondo assistente, decideva di espellere anche Pizzella. I Lupi finivano la partita addirittura in nove, chiudendo in maniera ingloriosa questa prima sfida in terra sarda