Scandone Avellino – Virtus Pozzuoli 73 – 70
(17-12; 41-29; 56-49)
Scandone Avellino: Valerio Costa (6); Dimitri Sousa (24); Uchenna Ani (13), Luigi Brunetti (8), Gianpaolo Riccio (12), Domenico Marzioli (6), Monina (4).
Virtus Pozzuoli: Amar Balic (20); Sam Gaye Serigne (16); Fatih Mehemedoviq (2); Sasha Kuscehv (10); Niccolò Lurini (3); Ermin Mavric (12); Massimiliano Bordi (4); Savoldelli (3).
La Scandone batte anche Pozzuoli e riesce ad azzerare la penalizzazione di sei punti in appena tre gare di campionato. Il derby offriva agli uomini di De Gennaro la ghiotta occasione di ritornare a galla dopo il pesantissimo handicap di inizio stagione, dovuto a problematiche economiche pregresse.
E’ finita con uno scarto minimo, dopo che gli Avellinesi erano stati avanti anche di 15 punti (39-24 al 19′). Pozzuoli ha saputo ricucire lo strappo nella seconda parte della gara, riuscendo a risalire fino al meno cinque del terzo quarto, poi chiuso sul +7 dai ragazzi di De Gennaro: 56-49.
Ad inizio della quarta frazione di gara gli ospiti sono giunti a -2 (62–60) rimettendo tutto in discussione. Praticamente gli ultimi dieci minuti di gioco hanno rimescolato le carte e ricominciato una nuova partita, giocata anche sul filo dell’equilibrio. Addirittura a soli tre minuti dal termine del match, Pozzuoli mette la freccia e si porta avanti 62-63.
Ma una tripla di Sousa porta la Scandone sul + due (67-65). A 20” dall’ultima sirena sono decisivi i due tiri liberi di Brunetti che dà quattro punti di vantaggio alla Scandone. Ma una tripla del puteolano Savoldelli riporta gli ospiti ad un solo punto. Altri due liberi per i Biancoverdi proprio negli ultimi istanti fissano la vittoria della Scandone per 73-70.