Scandone Avellino – Virtus Arechi Salerno 62 – 78
(10-20; 31-35; 47-49)
Alla fine vince la squadra più forte, con Salerno che batte meritatamente la Scandone al Paladelmauro, e porta a casa due punti importanti, in questo quarto turno infrasettimanale del campionato di Serie B. Ma ci sono voluti più di tre quarti per capire che il match avrebbe preso la direzione voluta dai cestisti granata. Dopo una partenza ottima da parte degli ospiti, che hanno chiuso il primo quarto di gara sul 10-20, i ragazzi di coach De Gennaro hanno avuto una gran bella reazione di orgoglio, riuscendo a risalire la china fino a ridurre il gap iniziale fino al 31-35 della seconda sirena.
Dopo l’intervallo lungo, gli Avellinesi hanno dato l’idea di poter tranquillamente proseguire nella loro spinta, per completare la rimonta. Che effettivamente arriva, anzi per qualche minuto i Lupi mettono addirittura il naso avanti, sul parziale di 41-39. I ragazzi ci credono, ma Salerno è reattiva e piazza un break di sette punti che ribadisce la superiorità degli ospiti. Il terzo quarto si chiude, comunque, con uno svantaggio davvero minimo 47-49 per Salerno.
L’ultimo quarto, complice anche l’uscita anzitempo di Locci (per un’espulsione rimediata a seguito di due falli antisportivi fischiatigli contro da una coppia di arbitri, che hanno danneggiato alquanto gli Irpini), si apre con il break decisivo dei Granata, grazie ad un mortifero Diomede, che dalla distanza mette una serie di bombe, che tagliano le gambe ai ragazzi di De Gennaro. Al 35′ Salerno vola sul +12, e la partita passa definitivamente nelle mani dei Salernitani, che chiudono con un eloquente +16: 62-78.