Picerno – Avellino 2 – 1
Picerno: Crespi, Novella (dal 46’ Pagliai), Ferrani, Garcia, Guerra, De Cristofaro, Dettori, De Ciancio (dal 59’ D’Angelo); Reginaldo (dall’87’ Gerardi), Diop (dall’82’ Allegretto), Golfo. A disposizione: Albertazzi, Liurni, Santarcangelo, Monti. All. Emilio Longo.
Avellino: Pane, Rizzo, Moretti, Auriletto, Tito, Casarini, Matera (42’ st Franco), Maisto (37’ st Ceccarelli); Russo, Trotta (29’ st Gambale), Kanoute (29’ st Murano). A disposizione: Forte, Garetto, Guadagni, Illanes, Micovschi. All. Massimo Rastelli.
Arbitro: Samuele Andreano di Prato. Assistenti: Andrea Zezza e Andrea Cecchi. Q.u.: Fabrizio Pacella di Roma.
Marcatori: al 51′ Russo, al 71′ Diop (P) su rig., al 74′ Garcia (P).
Ammoniti: Rizzo, Auriletto, Trotta, Tito, Reginaldo (P), Ferrani (P), Diop (P), D’Angelo (P) e Dettori (P).
L’Avellino esce sconfitto dal match del “Curcio”: finale di 2-1 per il Picerno. I lupi rimediano la seconda sconfitta consecutiva in campionato e restano in piena zona playout. Come preannunciato da Rastelli alla vigilia, la sfida in terra lucana, rappresentava per l’Avellino uno scontro diretto per la salvezza. Ma sul terreno sintetico del Curcio di Picerno, Casarini e compagni hanno offerto una delle pagine più buie della storia dei Biancoverdi negli ultimi anni. Al cospetto di un’avversaria di certo non irresistibile la squadra irpina ha offerto una prestazione davvero incolore, senza mordente e reattività, con le idee confuse ed un gioco non gioco. La prima vera occasione è del Picerno con Reginaldo al 10′: conclusione alta sopra la traversa. I padroni di casa ci riprovano con Diop replicando la prima soluzione. Al 25′ ancora Picerno, questa volta con De Cristofaro: Pane è pronto a chiudere. L’Avellino non trova mai soluzioni offensive nel primo tempo. I lucani si rendono pericolosi a pochi secondi dall’intervallo con Diop, ancora chiuso da Pane. Dopo due minuti di recupero il Signor Andreano di Prato manda le squadre a prendere un the caldo. Avellino non pervenuto a fronte di un Picerno pimpante e propositivo. Mister Massimo Rastelli avrà sicuramente qualcosa da dire ai suoi visto che per espugnare il “Donato Curcio” di vuole ben altro. L’Avellino riparte in modo diverso nella ripresa e al 56′ passa avanti: Kanoute per Russo e arriva il colpo del vantaggio biancoverde, ma al 69′ cambia tutto: tocco irregolare con un braccio per Tito ed è calcio di rigore. Diop non sbaglia e il Picerno firma il pari (1-1). L’episodio del penalty modifica l’inerzia della ripresa: al 34′ del secondo tempo Garcia va a segno colpendo su soluzione da corner dei lucani e arriva il sorpasso (2-1). L’unica occasione per il nuovo pari arriva con Russo in pieno recupero, ma non viene sfruttata a dovere dai lupi. Dopo cinque minuti di recupero il Signor Samuele Andreano della sezione di Prato dice che può bastare. Vince il Picerno che batte l’Avellino per 2 reti ad 1. Succede tutto nella ripresa con la rete in apertura di Russo, il pochi minuti la rimonta dei padroni di casa che sfruttano un mani in area di Tito con calcio di rigore realizzato da Diop e pochi minuti dopo sfruttano una dormita clamorosa della retroguardia ospite per il gol vittoria di Garcia. Notte fonda per l’Avellino e i suoi tifosi umiliati anche a Picerno.