Oggi il Consiglio Federale segnerà l’avvio del basket post-lockdown, tra date da fissare e palazzetti da provare a riaprire anche solo in forma ridotta. All’ordine del giorno dell’organismo che si riunirà nel pomeriggio di oggi c’è la ratifica dei verdetti Comtec relativi alle posizioni delle compagini di A e A2.
In seconda serie, così come si vocifera da tempo, qualche testa potrebbe saltare. E se Cento è certa di essere ripescata (andando ad occupare il posto lasciato vacante da Agrigento, con Pistoia finita in B rimpiazzando Imola), La Pallacanestro Avellino e l’Arechi Basket Salerno attendono di comprendere se esistano gli estremi per una possibile ammissione in A2.
In caso di posti liberi, la Fip avrebbe davanti tre scenari: non rimpiazzare gli esclusi aprendo alla possibilità di un campionato con un numero dispari di squadre; riaprire i termini del ripescaggio (con la possibilità di accettare eventuali richieste); utilizzare lo strumento della wild card (che potrebbe favorire LPA).
Sulla decisione, per quanto riguarda la città di Avellino, pesa e non poco la presenza della Scandone in Serie B. Il club, come noto, ha regolarmente provveduto a pagare la prima rata per l’iscrizione in terza serie. Ma manca la scintilla per la vera ripartenza, quella che passa per la conferma del management che ha guidato il club nello scorso campionato. Per ora tutto è fermo, mentre il mercato di B comincia a muoversi. Intanto sono ricomparsi i Bat firmati da Jason Rich e da due agenzie (rispetto ai quali, però, esisterebbe comunque un accordo tra le parti): le preoccupazioni, insomma, continuano.