Monterosi – Avellino 1 – 1 : L’incapacità di chiudere le partite e l’insipienza tecnico/tattica dell’allenatorte mortificano gli 800 tifosi al seguito dei Lupi

Monterosi – Avellino 1 – 1

Monterosi: Rigon, Tartaglia (dal 57′ Crescenzi), Mbende, Sini, Verde (dal 46′ Di Francesco), M. Gori, Scarsella, Gavioli (dal 74′ Silipo), Crivello (dal 78′ Di Renzo); Eusepi (dal 78′ Rossi), Vano. A disposizione: Santilli, Coronas, Bittante, Tolomello. All.: Scazzola.

Avellino: Ghidotti, Cancellotti (dall’85’ Llano), Rigione, Frascatore, Liotti (dal 67′ Cionek), De Cristofaro, Armellino, Rocca, Sgarbi (dall’85’ Russo), Patierno (dal 38′ G. Gori), D’Ausilio (dal 67′ Ricciardi). A disposizione: Pane, Pizzella, Mulè, Pezzella, Marconi. All.: Pazienza.

Arbitro: Delrio di Reggio Emilia.

Marcatori: al 10′ Patierno, all’87’ Vano (M).

Un film già visto più volte : l’incapacità di chiudere le partite e l’insipienza tecnica dell’allenatore, nel ripetere in modo maniacale i soliti errori, dimostrando di non essere all’attezza per far assumere ai suoi ragazzi l’atteggiamento da squadra di rango. Contro un piccolissimo Monterosi falcidiato da squalifiche e infortuni, i Lupi dopo essere andati in vantaggio meritatamente  grazie all’undicesimo gol stagionale di Cosimo Patierno ,si ritrovano praticamente la strada spianata, contro un  insignificante Monterosi allo sbaraglio e un Avellino tranquillo tranquillo ( vista la pochezza dell’avversario ), in completo controllo della partita. Poi arriva il maledetto 37′ minuto di gioco, dove Patierno ( il migliore in campo ) deve uscire dal rettangolo di gioco per l’ennesimo infortunio muscolare che quest’anno stanno falcidiando i calciatori biancoverdi. Fuori il bomber dentro Gori. Esule del suo miglior realizzatore, l’Avellino cambia faccia. Il Monterosi comincia a prendere coraggio, anche se i lupi di Pazienza riescono a gestire i restanti minuti di primo tempo andando negli spogliatoi avanti di una rete. Nella ripresa, per l’ennesima volta i biancoverdi lasciano il pallino del gioco in mano agli avversari arretrando il baricentro del gioco in maniera sconsiderata e immotivata. La partita comincia ad incattivirsi. Cinque calciatori finiscono sul taccuino nel giro di dieci minuti, tra cui Armellino che salterà la trasferta di Cerignola perché diffidato. Dopo poco arriva l’espulsione di  De Cristofaro per aver preso il secondo giallo. Fallo senza senso ai danni di Scarsella e partita finita per il centrocampista biancoverde. Sicuramente colpa del calciatore per il fallo inutile commesso nella metà campo avversaria, sapendo di essere stato già ammonito, ma sopratutto una scelta sciagurata di mister Pazienza ( anche un  allenatore alle prime armi avrebbe cambiato De Cristofaro dopo il primo giallo ( con un Pezzella scalpitante e ingiustamente dimenticato dal mister ) , visto che anche Armellino era stato ammonito ( quindi non utile per la partita di Cerignola ) e con l’espulsione dell’ex Picerno si sarebbe trovato senza centrocampo nella prossima gara in terra di Puglia ) . Rimasti in dieci nella mente dei calciatori sono  riaffiorati vecchi timori e paure immotivate. Dopo essere rimasta in dieci l’Avellino è, di fatto, irriconoscibile. Non servono gli ingressi di Cionek e Rigione per migliorare la situazione, anzi Pazienza dimostra di non capirci nulla anche nelle scelte dei calciatori. La seconda della classe sembra il Monterosi, i ragazzi di Pazienza una squadra di bassa classifica che decide di chiudersi in mal modo, specchiandosi nella pochezza dimostrata in campo ( magari si fosse chiusa con il cosiddetto pullman davanti alla difesa, purtroppo neanche quello hanno saputo fare ) subendo le sfuriate degli avversari. A questo punto, l’allenatore dei Lupi partorisce l’ultima sagacia tattica mettendo in campo Llano e Russo ( due calciatori che in questo momento non hanno ne garra ne condizione affidabile ). E così arriva il patatrac da una ripartenza in velocità dei padroni di casa arriva il gol del pari siglato da Vano.

 

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