Lynx Latina – Sandro Abate Avellino 2 – 1
Marcatori: Assad al 22’53”, al 29’32” Greco (L), al 36′ Jander (L)
Una Sandro Abate Avellino irriconoscibile esce clamorosamente battuta dal parquet pontino per 2-1, nel turno infrasettimanale, valido per la 18sima giornata del massimo campionato italiano di Futsal. Una sconfitta, per giunta, subita in rimonta, atteso che, pur non brillando affatto, i ragazzi di Batista avevano sbloccato il risultato tre minuti dopo l’avvio del secondo tempo.
Prova assai opaca per i migliori uomini della Sandro Abate, che pare davvero abbiano perso quel brio e quella voglia di sottomettere gli avversari, come avevano fatto fino alla sconfitta nel derby di Eboli. Per la verità già la stentata vittoria in casa con l’Aniene non aveva convinto. Poi, dopo un derby campano comunque giocato punto a punto dai Neroverdi, la partitaccia che non t’aspetti in casa dei “piccoli” pontini, di sicuro, almeno sulla carta e a guardare la classifica, inferiori agli Irpini.
Dopo un primo tempo in cui gli Avellinesi, che avrebbero dovuto fare la voce grossa, non avevano per niente brillato, la ripresa era ripartita con lo stesso scarso livello agonistico del primo tempo. Poi, la fiammata per opera del 40enne Assad, che con un tiro da fuori, aveva dato la scossa ai suoi e sbloccato provvidenzialmente il risultato. Ma il vantaggio, invece di galvanizzare gli Irpini, finiva con il dare un senso di “sazietà” a Menzeguez, Kakà e Fantecele, che non riuscivano a fare la differenza sul parquet. Viceversa, i padroni di casa, forse perchè avevano molte più motivazioni dei Neroverdi, prendevano a pressare e ad impegnare severamente Molitierno, che capitolava sul tiro ravvicinato di Greco allo scoccare del 30esimo minuto.
Il pareggio dei Pontini restituiva un’inopinata ansia agli Avellinesi, che non riuscivano più a sbrogliare la matassa. A 4′ dalla fine, accadeva addirittura l’inverosimile: i padroni di casa con Jander mettevano alle spalle di Molitierno la palla del clamoroso due a uno a proprio favore, ribaltando completamente le sorti del match. Il risultato non mutava fino alla sirena, anche perchè la Sandro Abate si spegneva completamente, andando incontro ad una battuta d’arresto assolutamente imprevista.