L’incertezza regna sovrana in Lega Pro dove il destino del terzo campionato si deciderà nella riunione di domani, infatti il Consiglio Federale è stato convocato per le ore 12 di lunedì 8 giugno. Esclusa a priori la possibilità di recuperare le rimanenti giornate di campionato, si procederà presumibilmente con la disputa dei play-off e dei play-out, dove però restano ancora tanti gli interrogativi, in primis la ripartenza , probabilmente a partire dal 28 giugno, ma i club chiedono di avere una settimana in più per gli allenamenti, quindi il via sarà dato per 5 di luglio, mentre la riforma del format partirà solo dal 2021-2022.
Tra gli argomenti all’ordine del giorno, oltre all’approvazione del verbale della riunione dello scorso 20 maggio e alle comunicazioni del Presidente, i seguenti punti: informativa del Segretario Generale; modifiche regolamentari; nomine di competenza; competizioni ufficiali professionistiche e dilettantistiche stagione sportiva 2019/2020: provvedimenti conseguenti; Licenze Nazionali stagione sportiva 2020/2021; termini tesseramento in ambito professionistico stagione sportiva 2020/2021; ratifica delibere di urgenza del Presidente Federale; varie ed eventuali.
Bisogna dire che la ‘fase 3’ del calcio italiano inizia ufficialmente con l’istituzione del Fondo Salva Calcio da parte del Comitato di Presidenza della FIGC. Su proposta del presidente Gabriele Gravina, infatti, l’organo amministrativo della Federcalcio vara un progetto straordinario, articolato e particolarmente consistente, la cui definitiva approvazione sarà portata sempre nel Consiglio Federale di lunedì 8 giugno. La solidità patrimoniale e la disponibilità finanziaria della FIGC ha consentito un intervento diretto in favore dei Club, di calciatrici/calciatori e dei tecnici di Serie B, Serie C, Lega Dilettanti e calcio femminile per fronteggiare la crisi generata dall’emergenza Covid-19 per complessivi 21 milioni e 700 mila euro. Alla Lega Pro toccheranno circa 5 milioni di euro.