Lezzerini 5.5
Non commette errori madornali e sostanzialmente appare assai concentrato, ma dà sempre la sensazione di una certa insicurezza, specie quando è chiamato ad uscire dai pali;
Laverone 5
Ha il merito di mettere quel cross sul quale Cascione commette un fallo di mano volontario, regalando il primo rigore ai Lupi; ma è solo un lampo perchè poi la partita dell’ex vicentino è quasi tutta da dimenticare, a cominciare dall’assist involontario che fornisce a Sbrissa per il raddoppio del Cesena;
Suagher 4
Prova tremendamente negativa per il difensore lombardo che non ne azzecca una, a cominciare dal primo gol subito dall’Avellino (quando consente a Cacia, tutto solo, di far partire un chirurgico diagonale che non perdona Lezzerini), per finire al secondo giallo preso per fallo su Jallow, che lascia i Lupi in dieci nella loro fase di massima spinta per riagguantare il risultato;
Marchizza 5
Il 19enne romano era al suo esordio assoluto in serie B e gli vanno riconosciute le attenuanti connesse all’emozione, ma i primi due gol del Cesena nascono proprio da due gravi esitazioni dell’ex difensore della Primavera della Roma: prima su Jallow che l’anticipa con irrisoria facilità, e poi sul colpo di testa di Cascione che, sovrastando nettamente il giovane biancoverde, rimette la palla al centro dell’area nell’azione del gol di Sbrissa;
Falasco 4.5
Da dimenticare in fretta la pessima prova in fase difensiva dell’ex di turno, che ha un avvio di gara pessimo, facendosi superare in velocità in occasione del primo gol dei romagnoli; cerca di risollevarsi dal brutto ko iniziale ma non combina granchè anche in fase di spinta;
Molina 5.5
Anche lui si è presentato al Manuzzi in qualità di ex di turno, ma la sua prova certamente non ha suscitato rimpianti nei suoi ex tifosi; gara opaca quella di uno dei calciatori sui quali maggiormente conta Novellino: non riesce mai a portare scompiglio nella retroguardia cesenate, e anche in fase difensiva non coadiuva mai efficacemente il compagno di fascia Laverone;
D’Angelo 5,5
Tantissima grinta e forza di volontà del capitano ma la qualità della sua partita rimane ben al di sotto di quella magnifica disputata appena sei giorni prima: appare in sofferenza in fase di contenimento; sbaglia l’impatto con la palla per il possibile primo gol dei Lupi, nell’azione che poi porta all’annullamento della rete di Ardemagni;
(dal 58′ Moretti 4.5
Avrebbe dovuto rilanciare l’azione dei Lupi nella difficile fase di rimonta del doppio svantaggio, ma, complice anche l’inferiorità numerica, non riesce a combinare niente di buono, finendo con l’apparire addirittura povero di idee);
Di Tacchio 5.5
Sotto tono anche l’ex centrocampista del Pisa; corre, tampona e si batte come un leone, ma in fase di proposizione appare un p0′ confusionario, rallentando i tempi della ripartenza biancoverde;
Bidaoui 5
La strepitosa prova contro il Foggia è già nel dimenticatoio perchè l’estroso esterno non riescce mai a saltare l’avversario, anche perchè Camplone lo fa raddoppiare;
(dal 46′ Castaldo 6.5
Mette dentro il rigore che riaccende la fiammella della speranza per i Lupi, ma poi in alcune circostanze è assai sfortunato, specie allorquando un suo calibrato colpo di testa prende in pieno il secondo palo; encomiabile davvero la prova del bomber di Giugliano che è sicuramente l’ultimo ad arrendersi);
Morosini 5
Serata no anche per il fantasista bergamasco che non si rende mai pericoloso, anche quando, rincorrendo nell’area avversaria una palla lunga che andava verso l’esterno, invece di addomesticare la sfera ed avvicinarsi alla porta cesenate, colpisce di prima intenzione da posizione difficile, prendendo solo l’esterno della rete;
(dal 64′ Kresic 6
Il gigante ex Trapani entra in campo a partita compromessa per mettere una pezza all’inferiorità numerica dei Lupi; buono il suo impatto nel match, anche perchè, nonostante la mole, mostra di possedere un’ottima velocità di base, che gli consente anche di far fronte efficacemente alle folate offensive del rapidissimo Jellow; è molto probabile che questa mezzora di gioco dell’ex granata abbia convinto Novellino a puntare su di lui per l’immediato futuro);
Ardemagni 4.5
Fallisce un rigore in maniera imperdonabile per come esegue il penalty: un tiro centrale e per giunta rasoterra; è vero che è sfortunato in occasione del palo colpito di testa, ma in tante altre situazioni appare svagato, privo di determinazione ed incisività;
Novellino 6
Cerca di rimediare ad un primo tempo andato in archivio con il doppio svantaggio sul groppone, ed assume in maniera impeccabile le contromisure tattiche dovute anche all’inferiorità numerica dei suoi; francamente non ci sentiamo di muovergli appunti particolari.
A cura di Rino Scioscia