LE PAGELLE DEI LUPI : Avellino – Palermo

Lezzerini 5.5
Prende tre gol in una sola gara, e già questo dato non depone a suo favore, anche se ha responsabilità relative solo sulla seconda rete subita;
Ngawa 5.5
Il volenteroso difensore belga assicura sempre un rendimento che discende della sua grande generosità, ma in questa circostanza risente pure lui del naufragio della retroguardia biancoverde;
Migliorini 5.5
Recupera all’ultimo momento da un fastidio muscolare, ma risulta evidente che non è nelle condizioni ideali; il furbo macedone Nestorovski lo fa ammonire e gli rende la vita difficile, oltre ad anticiparlo nell’azione del tris rosanero;
Marchizza 5.5
Giocava per la prima volta nella difesa a tre e sostanzialmente non delude del tutto, ma la carenza di esperienza a questi livelli non aiuta per niente un ragazzino di 19anni che deve fronteggiare un grande reparto offensivo come quello dei Siciliani;
(dal 57′ Laverone 5.5
Entra e va subito a dare man forte a Molina sulla fascia destra: dal suo piede partono tanti cross, ma spesso non vanno a buon fine, per cui il suo ingresso non produce effetti significativi);
Molina 5.5
Non è al top e le sue difficoltà nel saltare l’uomo lo dimostrano in maniera palmare; sfortunatissimo in occasione dell’autogol, si riscatta parzialmente nel finale con il suo primo gol in maglia biancoverde;
Paghera 5
Il suo avvio non era dispiaciuto, poi però, con il passare del tempo, è tornato a riproporsi il suo solito rendimento insoddisfacente;
(dal 52′ Bidaoui 5.5
Il suo ingresso serve a dare vivacità ed imprevedibilità all’azione offensiva biancoverde, ma ormai il doppio vantaggio dei Rosanero aveva già scavato il solco decisivo per la sconfitta dei Lupi);
Moretti 4
Costruisce pochissimo, ma “in compenso” mostra in maniera disarmante la sua fragilità sul pressing avversario: da una sua sanguinosissima palla persa nasce il raddoppio dei Palermitani; in fin dei conti appare addirittura deleteria la sua prestazione;
D’Angelo 5.5
Meriterebbe la sufficienza per il commovente impegno che profonde anche in questa gara, ma il confronto con il centrocampo avversario appare francamente impari; risente più di tutti dell’assenza in mezzo al campo di Di Tacchio;
Falasco 5.5
Sta attraversando un buon periodo di forma e lo dimostra il suo primo tempo, affatto malvagio; nella ripresa partecipa attivamente alla fase di proposizione lungo l’out mancino ma senza produrre granchè;
Castaldo 5.5
Gigi è costretto a giocare da solo contro l’agguerrita difesa rosanero, considerato che il suo compagno di reparto, Ardemagni, è praticamente latitante;
Ardemagni 4.5
Il suo inizio sembra promettere qualcosa di buono, ma è un semplice fuoco di paglia perchè, con il passare dei minuti di gioco, si torna a vedere lontano un miglio la sua scarsa reattività e la sua latitanza sul fronte offensivo biancoverde;
(dal 62′ Asencio 5
Entra rilevando uno spento Ardemagni, ma alla fine della fiera non riesce a mostrare cose migliori del bomber milanese);
Novellino 5.5
Lui di sicuro non va in campo, anche se la sua impulsività ed il suo ardore agonistico lo spingerebbero a “partecipare attivamente” alla partita; aveva chiesto alla vigilia un pò di carattere ai suoi ragazzi, che evidentemente ha sbagliato approccio mentale; con il senno di poi, si potrebbe dire che forse al posto di Paghera avrebbe potuto giocare Molina da interno con la collaborazione, sin dall’inizio, di Laverone sulla destra dell’ex atalantino, ma questi sono dettagli tecnico-tattici che discendono dai singoli punti di vista.

 

 

 

A cura di Rino Scioscia

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