Radu 6
Due tiri, due gol subiti, ma c’era ben poco da fare contro le parabole dei tiri, entrambi imprendibili; per il resto solo ordinaria amministrazione per il giovane pipelet rumeno, che mostra un ottimo piede nel rinvio, con gittata lunga ed anche precisa;
Ngawa 6.5
Ormai sarà difficile scalzare il roccioso e dinamico difensore belga dal posto che si è saputo conquistare con tanto merito: anche contro avversari agili e tecnicamente molto forti, Ngawa mostra tutta la sua affidabilità e notevole applicazione, senza macchiare la sua buona prestazione con nessuna sbavatura;
Migliorini 6.5
Anche contro la pericolosissima coppia di attaccanti empolese, il colosso di Peschiera si esprime alla grande, costituendo una diga insormontabile; ormai Marco è diventato elemento imprescindibile della difesa biancoverde;
Kresic 7
Si sta costruendo a suon di ottime prestazioni il posto di titolare in una difesa che può contare su diversi calciatori affidabili; oltre a difendere alla grande contro gente come Caputo e Donnarumma, il gigante croato non dimentica di essere stato ottimo attaccante nelle Giovanili, e quel gran gol di testa, che dà il là alla remuntada biancoverde, ne è la palmare dimostrazione;
Rizzato 6
Sta cercando di tornare al discreto livello di forma che aveva raggiunto prima dell’infortunio, e dopo il match di Novara, anche quest’oggi svolge il proprio compito soprattutto in fase di contenimento senza palesare alcuna esitazione;
Laverone 6.5
L’ex Vicenza è in questo momento l’esterno biancoverde che più di tutti sa garantire un ottimo livello di rendimento, sia in fase di spinta che di non possesso; calibratissimo il cross per la testa di D’Angelo che regala il gol del fantastico successo dei Lupi;
(dall’84′ Paghera S.V.);
D’Angelo 7.5
Due gol di testa (compreso quello al Venezia) e quattro punti per i Lupi: cosa si può pretendere di più da capitan D’Angelo? Anche contro l’Empoli, il guerriero di Ascea tira fuori una prestazione sopra le righe, con una fase di contenimento eccellente, oltre alla sua proverbiale spinta ed agli intelligenti inserimenti che stanno facendo di Angelo un riferimento tecnico-tattico fondamentale per i Lupi, e soprattutto un’arma letale per gli avversari;
Di Tacchio 8
Decisamente la più importante e significativa prestazione del roccioso centrocampista pugliese da quando indossa la casacca biancoverde: semplicemente mostruoso quando la sua sagoma notevole diventa una diga vera davanti alla difesa, con interventi incredibilmente tempestivi ed efficaci, soprattutto di testa; con l’interno del piede mancino pennella una fantastica parabola per la testa di Kresic che dà l’avvio alla rimonta dei Lupi; a nostro avviso, per quantità e qualità, merita la palma del migliore in campo;
Molina 5.5
La prestazione dell’ex Atalanta è l’unica nota non proprio positiva della grande partita dei Lupi: testa bassa ed evidente stanchezza fisica e mentale per un ragazzo che finora ha tirato la carretta senza mai risparmiarsi; commette un’ingenuità quando, nel restituire giustamente la palla agli avversari, la offre ad un Empolese che era proprio dinanzi a lui, nella zona centrale del campo, dandogli la possibilità di rilanciare nella trequarti biancoverde il pallone del primo gol dei Toscani;
(dal 50′ Bidaoui 7,5
Il suo ingresso in campo, nel momento di massimo scoramento dei Biancoverdi, ridà una nuova linfa alla squadra di Novellino: crea letteralmente lo scompiglio nella parte destra della retroguardia empolese, che, non riuscendo a prendere contromisure adeguate, è costretta a subire la continua superiorità numerica dei Lupi; oltre a procurarsi la punizione dalla quale scaturisce il gol di Kresic, Bidaoui mette in ginocchio l’intera fase di non possesso empolese, riportando prepotentemente l’inerzia della gara dalla parte dei Lupi);
Morosini S.V.
(dal 15′ Castaldo 7.5
Visto come si era messa la partita dei Lupi dopo appena un quarto d’ora, l’ingresso del bomber di Giugliano è apparso subito una panacea tattica ottimale per Novellino, che riceve dall’esperto attaccante biancoverde quell’incisività engli ultimi 25 metri che forse Morosini non avrebbe potuto garantirgli; ma Gigi è anche una bandiera dei Lupi, che ha deciso di dare ancora tantissimo alla causa avellinese, prima di farsi “ammainare”: ancora una partita sopra le righe per il bomber più prolifico della storia biancoverde, che, dopo essersi procurato magistralmente il rigore del pareggio, mostra anche di avere finalmente “imparato” ad essere più freddo dagli undici metri);
Ardemagni 7
Non realizza nessun gol anche per troppa precipitazione nel primo tempo, quando forse spreca qualche occasione, ma si rifà ampiamente nella ripresa assicurando un supporto notevolissimo alla manovra avellinese, tenendo palla con grande ardore e grinta, facendo salire i suoi compagni e andando a lottare su ogni contrasto con una ferocia inusitata, ma assolutamente produttiva;
Novellino 7
Cambia quasi niente rispetto alla formazione iniziale proposta nella vittoriosa trasferta di Novara (oltre a D’Angelo per Paghera), solo Morosini per il giovane Asencio; costretto a rinunciare all’ex fantasista del Genoa dopo appena un quarto d’ora, Monzon ridisegna il suo classico 4-4-2, che si era dimostrato vincente in Piemonte, e la squadra biancoverde, anche per la buona vena di Gigi Castaldo e dello stesso capitan D’Angelo, riprende a proporre il proprio gioco; nella ripresa, dopo l’inopinato ed immeritato 0-2, getta nella mischia la sua “arma letale” Bidaoui, ed il suo Avellino riprende a volare, mettendo a segno addirittura 3 gol in 16 minuti, contro un avversario molto forte come l’Empoli, e dando un’evidente dimostrazione di forza a tutto il campionato di serie B.
A cura di Rino Scioscia