I tifosi dell’Avellino, o comunque quei pochi eletti che potrebbero godere del privilegio, possono mettersi l’anima in pace: lunedì 21 ottobre il derby delle ore 21:00 contro la Juve Stabia si disputerà a porte chiuse. I tornelli spenti e cancelli chiusi al Partenio-Lombardi che aprirà solo la porta carraia per l’accesso delle squadre e della quaterna arbitrale ed il parterre della Montevergine Centrale dove potrà accomodarsi la dirigenza e qualche rappresentante istituzionale.
Il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha introdotto nuove norme restrittive per contenere il contagio da coronavirus. Se da un lato sono state chiuse le scuole in tutto il territorio fino al 30 ottobre, dall’altro nell’ordinanza regionale non è ben specificato se gli stadi saranno aperti o meno.
Come dicevamo, De Luca già ieri ha emesso una nuova ordinanza ma, entro la giornata di sabato, supererà il DPCM che dà un via libera parziale ad un’esigua fetta di pubblico e consentirà la disputa delle partite a porte chiuse. Regola che varrà anche per Avellino-Juve Stabia, in programma lunedì sera.
Perciò nulla potrà fare l’Avellino Calcio, che intanto però ci prova, per non farsi trovare impreparata, ha inviato una richiesta formale alla Regione Campania per chiedere l’apertura dello Stadio Partenio Lombardi a fronte di quanto stabilito dall’ordinanza regionale. Il club biancoverde, chiede l’apertura dell’impianto di Via Zoccolari in occasione del match di lunedì sera contro la Juve Stabia.
Il protocollo è chiaro: “è consentita la presenza di pubblico, con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori per manifestazioni sportive all’aperto e di 200 spettatori per manifestazioni sportive in luoghi chiusi” l’Avellino calcio, nel rispetto di quanto predisposto dal DCPM del governo Conte, è pronta per garantire l’apertura di due settori dello Stadio Partenio.