Izzo-Circelli : Ormai è rottura, attacchi e vendette per gestire l’U.S. Avellino.
Mancano circa 78 ore dalla chiusura del mercato, continua a tenere banco la questione Izzo-Circelli. Sono ore decisive per il mercato che chiuderà ufficialmente venerdì alle 20,00, ma a tenere banco in casa Avellino non sono i possibili arrivi e partenze, ma la questione Izzo-Circelli ha infuocato gli animi dei tifosi.
Vediamo cosa sta accadendo in queste ore in casa Avellino. Si parlava di un eventuale blocco al mercato ma ciò è superato si va avanti ancora con le fideiussioni presentate da De Cesare. Preoccupano gli ostacoli per alcuni soci al raggiungimento di alcuni profili validi per la FIGC. La scadenza era del 31 gennaio poi prorogata fino al 7 febbraio, ma le preoccupazioni di questa situazione di “stallo” aumentano sempre di più giorno dopo giorno. Il principale oggetto della discordia e il motivo della spaccatura non è stato uno ma più situazioni non chiarite del tutto.Le incomprensioni vengono da lontano e riguardano il momento dell’acquisizione dell’Avellino. Sembrerebbe che erano stati presi degli accordi, invece no: Izzo garantiva sulla figura di Aniello Martone come Direttore Generale, sul quale Circelli non era d’accordo preferendo Salvatore Di Somma almeno fino a fine stagione, di conseguenza è dovuto arrivare anche Carlo Musa come Direttore Sportivo (avendo il tesserino) perchè Martone ne era sprovvisto.In cambio Circelli metteva il suo braccio destro Polcino ad Amministratore Delegato nonostante andasse a cozzare con la sua figura di Amministratore Unico, il colpo veniva subito parato da Izzo che posizionava il suo fidatissimo omonimo Izzo come “controllore”di Polcino, con la carica di Segretario Generale. Poi viene assunto Tommaso Aloisi gran professionista. Ma a questo punto non si capisce la sua figura tra queste tante comparse e incompetenze, e quindi la domanda ci viene spontanea: Forse Tommaso Aloisi è l’unico che capisce di carte federali e sappia organizzare una società di calcio? Non parliamo della spartizione dei pani e dei pesci,dei vari addetti stampa (addirittura sembrano che ce ne siano tre), i vari cambi tra gli allenatori delle squadre minori, tagliando i pur bravi Molino e Montanile, il tira e molla sul responsabile del settore giovanile prima Minadeo uomo di Circelli poi Visone persona di fiducia della sponda opposta. Infine gli innumerevoli “sgarbi” e gli scavalcamenti di mansioni: Ad esempio Thomas Federico il calciatore argentino che è stato ultimamente tesserato, il suo contratto è di 2 anni e mezzo fino a giugno 2022 con un opzione di estensione altri 3 anni nel caso venga esercitato il diritto di riscatto per una cifra intorno ai 200.000 euro, preso da Circelli e Riccio senza passare al vaglio dei direttori e dell’allenatore. Altra divergenza è l’eventuale arrivo di Felice Evacuo, dove Circelli è contrario per l’impegno economico che comporta, non vuole assolutamente investire su un calciatore di 37 anni circa 250 mila euro lordi per 1 anno e mezzo scadenza giugno 2021. Izzo e Martone invece ritengono che sia l’attaccante giusto per Capuano e per la piazza, ma Circelli è l’Amministratore Unico e quindi non firma. Restiamo ad oggi, le quote sono divise per il 75% in maniera equa tra Circelli, Izzo e Riccio mentre per il restante 25% tra Autorino e De Lucia. Con Circelli e Riccio da una sponda e Izzo, Autorino e De Lucia dall’altra. Al momento la situazione è questa, Circelli resta l’amministratore unico della società, e come tale conserva il potere di firma ed è alla ricerca di alcuni nuovi soci che siano in grado di poter liquidare le quote di Izzo e dei suoi fedeli De Lucia e Autorino. In riguardo sempre alle quote è disposto anche a cederle ma vuole che Izzo gliele paghi profumatamente. Izzo invece aspetta sulla sponda opposta che passi il “cadavere” di Circelli per un eventuale incapienza economica. Si fa largo anche l’ipotesi che tra i due litiganti il pallino ritorni a De Cesare. Intanto bisogna vedere chi pagherà le scadenze prossime : Entro venerdì 31 gennaio andranno versati 145.000 euro al Tribunale di Avellino custode giudiziario della Sidigas per la seconda rata di acquisto della società ed entro il 16 febbraio altri 165.000 euro per gli stipendi relativi ai mesi di novembre e dicembre di tutti i tesserati dell’US Avellino.
Una cosa è certa e bisogna pur dirla, purtroppo oggi vige una gran confusione in casa Avellino e i tifosi sono stufi.Trovate al più presto una soluzione.