Il Presidente dell’US Avellino WALTER TACCONE :
“E’ stato un incontro tra Ferullo e la Curva Sud, a cui io ho assistito interessato. Ferullo ha capito che c’è stata una cattiva presentazione, attaccato per il fallimento del Latina, per il quale sono colpevoli altre persone. Gli hanno fatto capire che loro rappresentano la città, gli hanno fatto richieste di chiarezza o legate a un suo addio, ma non posso dire altro. Se Ferullo dovesse lasciare potrei andare avanti col 100%. Se vorrò continuare o meno è un altro discorso. Abbiamo risolto il caso Catanzaro, ma abbiamo addosso la Guardia di Finanza che mi contesta qualsiasi cosa, il Comune chiede i fitti mensili, poi c’è la contestazione della Curva Sud. La serenità deve essere completa, altrimenti diventa difficile.I debiti non sono tanti, li vogliamo pagare nelle modalità giuste e con le rateizzazioni giuste. Ma non dobbiamo essere aggrediti continuamente. Io resto, ho fatto un altro sacrificio economico da 700 mila euro, forse è l’ultimo perché da ora in avanti valuteremo cosa fare, se cercare un socio gradito alla piazza o continuare da solo. Quel che è certo è che non è semplice far fronte a pagamenti importanti ogni due mesi. Chi pensa che io prenda i soldi dall’Avellino non ha capito nulla. Questa città deve capire che per fare calcio occorrono i sacrifici di tutti. Se non si capisce questo, allora diventa difficile”.
Esponente tifosi della Curva Sud FRANCO IANNUZZI :
“Non lo vogliamo, sta destabilizzando l’ambiente perché non si è presentato nel modo giusto. Si è creata una spaccatura nel tifo. Ferullo ha commesso gravi errori, si è addirittura presentato da Gubitosa dicendo di essere socio al 70%. Ha detto che prenderà una decisione con il presidente Taccone. Dobbiamo cercare di riavvicinare il pubblico alla squadra, i paganti sono sempre meno. Il presidente ci dica cosa vuole fare, se non dovesse farcela economicamente lasciasse a imprenditori irpini e vediamo se fanno chiacchiere o meno. La gente è preoccupata per la situazione debitoria, è giusto che ci sia preoccupazione perché abbiamo già vissuto un fallimento. Ci vuole chiarezza, per ricevere fiducia. Vogliamo gente che vuole bene all’Avellino. Ferullo se ne deve andare da Avellino, perché non lo vogliamo”.