Ecco le parole di Graziani in conferenza stampa: “Ormai sapete tutti che il mio modo di operare qui ad Avellino è quello di ascoltare prima di tutto i calciatori e i medici. Valuterò i ragazzi che sono in forse dopo l’ultimo allenamento. Non voglio rischiare calciatori che sono al 50%. Viviamo una situazione particolare.Quando si prendono dei gol ci sono errori di squadra ed errori individuali che vanno al di là della tattica e della tecnica. Capita per vari motivi ed anche per la tensione che genera la partita. L’errore individuale è dato anche dalla concentrazione dell’allenatore durante la partita. Detto questo si segna in undici e si subisce gol in undici. Su questo aspetto dobbiamo lavorare.In questo momento la soluzione del centrocampo a tre ci limita la fase offensiva. Può avvenire nel corso della partita ma non possiamo pensare che questa sia la soluzione migliore. Avremmo troppe difficoltà. Non possiamo pensare di giocare sempre in ripartenza.L’alibi dell’aver cominciato in ritardo non mi è mai piaciuta e infatti non l’ho mai utilizzata. Io so bene cosa va e cosa non va e sotto questo aspetto la società è ben informata. Il direttore sa bene quello che deve fare e sa bene che da me non avrà mai un nome. Deve prendere giocatori che sono da Avellino e che rispondono alle nostre esigente dal punto di vista tecnico e tattico. Siamo vigili.Lo zoccolo duro che rappresenta l’idea viaggiante dell’Avellino. Quando lo zoccolo duro comincia a ragionare alla stessa maniera fa crescere la mentalità della squadra. La difficoltà in questo momento è portare gli under all’interno di questa mentalità. E’ un percorso lungo ma ne siamo consapevoli.Quando ho detto che l’Avellino a maggio vincerà il campionato è perché lo merita la piazza innanzitutto, perché la società è seria e poi perché io, il direttore e la società stiamo vagliando dei profili che eleveranno la squadra”.