L’amministratore unico Giovanni D’Agostino ha invece così commentato: “Noi vogliamo raggiungere la B, ma il calcio non è di sicuro una scienza esatta. Il girone del prossimo anno sarà durissimo e secondo me tante squadre vorranno vincere. Noi dobbiamo cercare di dare una gioia ai nostri tifosi”.
Il dirigente biancoverde prosegue ancora: “L’Avellino finalmente si può avvalere di tanti dipendenti e collaboratori che fanno i sacrifici per questa squadra. Possiamo migliorare tanto, la passione dei tifosi è stata travolgente. Si è accesa una miccia di entusiasmo esplosiva. Abbiamo lottato su ogni campo, vincendo in stadi difficili come Catanzaro, Palermo, Catania. La mancanza dei tifosi è stata pazzesca, quello che hanno fatto all’esterno dello stadio è stato straordinario”.
D’Agostino Junior prosegue ancora: “Fare una promessa ai tifosi, dicendo che vinceremo il campionato, significherebbe prenderli in giro. Ma dovremo lavorare ogni giorno, sperando che tutto si allinei nel modo giusto per festeggiare tutti insieme”.
Il settore giovanile? “Abbiamo presentato il nostro progetto Youth l’anno scorso. È un discorso molto lungo, che si lega a quello delle strutture e anche a quello del ritiro. Si lega anche alle squadre e alle piazze che partecipano al campionato di Serie C. Come piazza, sia per la prima squadra sia per la Primavera, credo che meritiamo la Serie B. Credo che sia la nostra dimensione ideale, ma dipende molto sia dalla nostra mentalità sia dalle strutture. Quest’anno abbiamo gestito 10 rose, da 25 tesserati l’una, su campi come quelli di Venticano, Montefalcione, Partenio B, con le amministrazioni che si sono rese disponibili ad accoglierci. Hanno dato l’opportunità a questi ragazzi di crescere, ma come città e come provincia dobbiamo crescere a livello di strutture”.