Stasera all’Italia è mancata sopratutto la mira, per tutta la partita: basta leggere lo score finale, 52 miserabili punti. E bastava vedere come, durante il gioco, la palla diventava sempre più pesante, passata a fatica tra giocatori sul perimetro che poi dovevano sempre azzardare un tiro difficile. Le percentuali condannano: 31%.globale, col 37% da due e il 24% da tre. Belinelli, l’indomito alfiere delle prime cavalcate, stavolta in testa al gruppo per canestri mancati. Ma non meglio è andato Datome (3/10), nè alcun altro, potendo al massimo salvare Filloy (6/9) e una vampata d’agonismo del ripescato Cinciarini. Ma è stata la Germania tutta a imporre all’Italia non solo centimetri e chili, ma anche mira, e infine migliori letture tattiche in difesa. Tutto s’è complicato dunque, dopo giornate di sola gioia e sorrisi, anche nella sconfitta coi lituani. La sconfitta odierna è stata secca, pesante, meritata.Bisogna sperare in una vittoria convincente contro la Georgia, per poter sperare.
Francesco Maria Murino