Una delle più belle prestazioni degli ultimi mesi regalano alla Virtus Avellino tre punti preziosissimi in chiave playoff e lasciano fuori dalla partita proprio la Palmese che in casa è capitolata sotto i colpi del solito Alleruzzo, sempre più condottiero biancoverde. L’ultima trasferta della regular season ripropone una Virtus pimpante e concentrata che non sbaglia l’approccio alla partita e anche dopo il pareggio dei padroni di casa gestisce l’incontro e azzanna gli uomini di Papa ad inizio ripresa senza poi soffrire oltremodo il ritorno di fiamma dei napoletani. Una prova di maturità che però è coincisa con l’incredibile vittoria dell’Agropoli sul campo del Sorrento che complica tutto il discorso Play Off promozione. Ci vorranno ancora 90 minuti per capire come finirà questo campionato. Tornando alla cronaca del march, la Virtus è molto più manovriera e gioca senza soluzione di continuità su entrambi le fasce. Al 17’ la prima azione è targata, pertanto, Ripoli che entra in area e punta Biancardi. Il tiro, però, carambola fuori. Sullo sviluppo del corner il cecchino Alleruzzo raccoglie la palla al limite. Se l’aggiusta con calma, si coordina e scocca una freccia velenosissima che rimbalza in area piccola e si insacca alle spalle di Di Maggio. La Virtus è in vantaggio, ma questo non preoccupa la Palmese che incassa il colpo e si rialza di scatto e dall’angolo, due minuti dopo, pareggia con Carnicelli che salta inspiegabilmente da solo e batte un incolpevole Mazzone. La partita si accende improvvisamente dopo i primi 15 minuti di studio e procede colpo su colpo con le due squadre che si fronteggiano a viso aperto. Le azioni migliori, tuttavia, si registrano su palla inattiva. Al 25’ una punizione di Rega trova la testa di Lattarulo. Il tocco è preciso ma Di Maggio vola a dire di no al corazziere avellinese. Peccato che l’azione fosse stata ritenuta irregolare dall’arbitro per offside di partenza del difensore irpino. Dall’altro versante, qualche istante dopo la punizione a giro di La Montagna scavalca comodamente la barriera ospite, ma è stavolta Mazzone a togliere le ragnatele dalla traversa. Partita maschia ma non cattiva. Il primo cartellino se lo becca Viscido al 35’ per entrata in ritardo su Cavallini. La Palmese pareggia anche il conto dei cartellini al 41’ con l’ammonizione di Basile per trattenuta su Rega. Al 45’ la Virtus va vicina al vantaggio. Una ripartenza improvvisa sull’ultima azione dei primi 45minuti premia D’Andrea che fa a sportellate con tutta la difesa rossoblu e serve con un attimo di ritardo l’accorrente Ripoli che tira a botta sicura ma la palla viene ribattuta. Pronti via e una torre magistrale di D’Andrea trova ancora Alleruzzo in libera uscita fuori dall’area di rigore palmese. Il suo stop e tiro è una perla di rara lucentezza che si va ad incastonare in rete. 14esimo gol stagionale per il centrocampista offensivo di mister Criscitiello. La Palmese accusa il colpo e si affida ai cambi per riprendersi. Al 6’ escono Basile e La Montagna per Paradiso e Altea. Un minuto più tardi per un infortunio di gioco Papa è costretto a sedere in panca La Marca per Grimaldi. La Virtus guadagna metri e al 11’ sfonda a sinistra con Ripoli che serve D’Andrea che si gira al volo ma spara alto nonostante l’ottima coordinazione. Ammonito al 15’ Biancardi per l’ennesimo fallo su Ripoli. Al 17’ Paradiso scatta in contropiede e Cioffi è costretto a metterlo al tappeto conquistandosi un giallo. Giallo anche per Cavallini al 19’ per fallo su D’Andrea. Si prosegue così fino al 22’ quanto Salvato mette i brividi alla Virtus. Errore di valutazione della retroguardia che favorisce il bomber palmese che punta la porta. Ma al momento di concludere a rete, come un treno, arriva Lattarulo a ramazzare l’area di rigore con la solita eleganza. Al 28’ stacca di testa Carnicelli e mette a lato. La difesa a tre regge. Trifone, Cioffi e Lattarulo hanno alzato una muraglia e Rega smista palloni con tranquillità. Al 34’ cambio per la Virtus. Esce Caggiano davvero stremato ed entra De Riso. Un minuto dopo esce Ripoli ed entra D’Acierno. Al 38’ Salvato di testa prova il colpo ma un guizzo di Mazzone evita il peggio. Salvato viene ammonito al 39’ per proteste. Al 40’ esce il gladiatore D’Andrea ed entra Limatola. La partita si avvia verso la conclusione con la Virtus che controlla ogni azione, ma perde proprio all’ultimo il suo pitbull di centrocampo. Al 47’, infatti, Viscido si fa espellere dopo una partita di grande grinta e determinazione per somma di ammonizioni. Salterà l’ultima gara casalinga contro il Sorrento.