EZIOLINO CAPUANO : “Quella di domani è un derby, una partita difficile si, ma in fin dei conti è come si dice una partita come tutte. In Serie C non esistono partite facili . E’ normale che per noi è importante fare risultato e mi rattrista sapere non avere il supporto dei tifosi. Giocheremo in un clima surreale. A me non fa piacere ma devo rispettare questa scelta che però subisco. Proveremo a vincere per loro. E spero che possano tornare presto. Dal mio arrivo ad Avellino non abbiamo vissuto momenti sereni, tranquilli e felici. Ho provato sempre a non cercare alibi tenendo sempre lontana la squadra da altre dinamiche. Mi sembra che le prestazioni della squadra lo dimostrino. Lo faremo anche contro la Cavese e in futuro. In passato mi è successo di vivere situazioni simili. I ragazzi devono essere estranei alle vicissitudini societarie però mi auguro che d’ora in poi ci sia più tranquillità. Al momento, l’unica cosa che mi rammarica è l’assenza dei tifosi. Noi stiamo facendo il possibile per difendere i colori e il tricolore che portiamo sul petto. Abbiamo tutte le qualità per battere la Cavese e la possiamo battere.La squadra vive un mondo a sé. Non ci saranno alibi. Ci siamo preparati come sempre. Non abbiamo avuto mai problemi e non ci manca nulla. Le voci non fanno piacere, ma noi restiamo concentrati sul campo e ce l’andiamo a giocare.
Il Picerno va a Bari e non sarà una partita facile, dobbiamo provare ad approfittarne perché, non dimentichiamolo, il nostro obiettivo è la salvezza.Anche se non mi sono mai posto limiti ma non abbandoniamo le idee iniziali e i programmi. Questa è una squadra che si deve salvare. Onore e merito a chi l’ha costruita. Oggi io devo per forza di cose ringraziare i giocatori per quello che hanno fatto. Il primo obiettivo è la salvezza evitando i play out. Se poi abbiamo la possibilità di fare qualcosa di diverso, sicuramente ci vogliamo provare.I giocatori che sono arrivati sono di qualità illimitata. Quando saliranno di condizione il mio Avellino se la giocherà con chiunque. Saluto Musa, che ora apprendo che è andato via, così come Martone, ma io sono servo del popolo che alleno, per il resto non ho padroni. Alleno l’Avellino e continuo a farlo. Spero anche di conservare questo posto a lungo. Sono convinto che il progetto tecnico ci sarà. E se è tornato Salvatore Di Somma vuol dire che il progetto ci sia. Sulle condizioni dei giocatori, Celjak sta bene, ma tanti altri non stanno perfettamente, ma superiamo anche questo”.