Del Fes Avellino – Viola Reggio Calabria 57 – 63
(16-17; 29-34; 47-44)
Del Fes Avellino: Basile 5, Venga, D’Andrea 12, Agbogan 11, Hassan 10, Caridà 7, Cepic, Hajrovic 8, Spizzichini 4, Ense NE allenatore Benedetto
Viola Reggio Calabria: Fall 13, Balic 20, Ingrosso 13, Kekovic 12, Duranti 5, Valente NE, Besozzi NE, Lazzari NE, Barrile, Gaetano allenatore Bolignano
Questa sera per coach Benedetto è un derby , il capo allenatore irpino è proprio di Reggio Calabria e vuole fare uno scherzetto alla squadra della sua città. Avellino, orfana di Marra deve comunque vincere per togliersi dalle sabbie mobili della classifica. Starting five irpino composto da Basile, Agbogan, Hassan, Spizzichini e D’Andrea.
Apre le danze Hassan, bello il suo piazzato dall’angolo, Fall risponde per i reggini, si iscrive a referto anche Ingrosso, serpentina e due punti per coach Bolignano. D’Andrea fa il bello ed il cattivo tempo sotto le plance ma, gli irpini in attacco sprecano possessi di troppo. Duranti buca la retina da dietro l’arco, così come Hassan nell’azione successiva (11-12) al 7’. Si aggiunge alla sagra delle triple anche Balic portando coach Benedetto a chiamare il primo minuto di sospensione. I biancoverdi escono bene dal time out e segnano da oltre l’arco Hassan. Il primo quarto si conclude così con il parziale di 16-17.
Il secondo quarto inizia con un canestro di Ingrosso, risponde la tripla di Basile, che impatta il match sul 19-19. Avellino non trova la via del canestro, il nervosismo la fa da padrone in casa Del.Fes. Basile si fa chiamare fallo tecnico e, un’altra tripla di Ingrosso porta a due possessi il vantaggio di Reggio Calabria. La Del.Fes si sblocca con Agbogan che aggiusta il tentativo in contropiede di Venga e poi con Caridà, che si iscrive alla partita segnando una bomba. Spizzichini va in blackout e perde due possessi banali, Reggio ne approfitta per allungare con un alley-oop di Fall (26-32) al 17’ . La De. Fes non riesce a costruire un gioco efficace in attacco, Hassan manda a segno due liberi mentre Ingrosso segna a fil di sirena in penetrazione. Si va così all’intervallo lungo sul 29-34.
Partono forti i lupacchiotti nel terzo periodo. Spizzichini e Agobgan trovano subito il canestro, accorciando ad un punto il vantaggio del roster calabrese. Balic e Basile lottano su un pallone vagante, il play irpino ha la peggio infortunandosi la mano già precedentemente fasciata. Entra lo staff medico avellinese e Basile è costretto ad uscire dal campo. D’Andrea intanto appoggia prima il canestro del pareggio e poi quello del sorpasso avellinese (37-36) al 25’ Pubblico entusiasta. Si accende quindi Balic, l’ex Pozzuoli che riporta avanti i suoi con una tripla (39-41) al 26’. Il play neroarancio si ripete poco dopo ma è bravo Caridà a tenere in partita i suoi con due canestri consecutivi. Hajrovic entra in campo e in un amen ne infila due, permettendo ad Avellino di conclude il terzo quarto avanti per 47-44.
Il quarto quarto è quello decisivo : Balic è un fattore, segna in penetrazione e Fall ai liberi sigilla l’ennesimo controsorpasso della gara (47-48) al 32’. Hassan serve un cioccolatino ad Hajrovic solo sotto canestro e stavolta sono gli irpini a mettere la testa avanti. Avellino però è nervosa e ne approfitta Ingrosso. Kekovic trova altri punti pesanti per la Viola e Benedetto si gioca la carta del time out a tre dalla fine.. Spizzichini cerca di mettersi in partita e con un movimento in post riporta la Del Fes a -2, commettendo però subito dopo il suo quinto fallo. Agbogan subisce sfondamento ed Avellino ha la palla per riportarsi in vantaggio ad un minuto dalla fine, non sfruttandola. Kekovic prima e Balic ai liberi puniscono i verdi. Termina 57-63.
Non era certo questo l’esito sperato dai tifosi biancoverdi per questo scontro diretto con la Viola Reggio Calabria, altra compagine, come la Del Fes, impegolata nei bassi fondi della classifica. In effetti, gli Irpini avevano in animo non solo di battere i Calabresi, ma anche di farlo ribaltando la differenza canestri, molto importante in caso di parità di punti. Questa sconfitta rappresenta per la Del Fes Avellino un grave incidente di percorso, sulla strada della salvezza, che, a questo punto, diventa sempre più problematica per gli Irpini.