Coppa Italia : Catanzaro – Avellino 7 – 5 dcr, salta anche l’obbiettivo Coppa

Catanzaro – Avellino 7 – 5 dcr

Catanzaro: Sala, Mulè, Brighenti (dal 46’ Megna), Gatti, Katseris (dal 98’ Russi), Pontisso, Cinelli (dall’85’ Belpanno), Welbeck, Vandeputte (dal 46’ Biasci), Iemmello (dal 63’ Scavone), Cianci. A disposizione: Fulignati, Rizzuto, Lombardi, Ozawje, Rizzo, Tedesco, Maltese. All.: Vincenzo Vivarini.

Avellino: Forte, Rizzo (dal 62’ Tito), Moretti, Auriletto (dal 46’ Scognamiglio), Ricciardi (dal 67’ Sbraga), Maisto, Matera (dall’83’ Franco), Micovschi (dal 62’ Casarini), Kanoute, Trotta, Murano (dal 100’ Russo). A disposizione: Pane, Pizzella, Gambale, Ceccarelli, Guadagni. All.: Massimo Rastelli.

ArbitroLuca Cherchi di Carbonia. Assistenti: Giulia Tempestilli e Luca Landoni. Q.u.: Enrico Gemelli di Messina.

Marcatori: al 16’ Iemmello (C), al 44’ Kanoute, al 47’ Biasci (C), al 50’ Murano, al 102’ Biasci (C) , al 110′ Casarini. Calci di rigore: 4-2.

 

L’Avellino è fuori anche dalla Coppa Italia. La sfida del Ceravolo di Catanzaro, valida per gli ottavi di finale della manifestazione tricolore, è stata vinta dagli uomini di Vivarini, che hanno prevalso sui Lupi solo al termine della lotteria dei calci di rigore: gli errori dal dischetto di Franco e Tito sono stati fatali per i Biancoverdi.

La compagine di Rastelli è scesa in Calabria con la ferma intenzione di superare il difficile scoglio dell’attuale capolista del girone C del campionato di Lega Pro, per approdare ai quarti di finale di Coppa, e giocarsi, così, le chance per agguantare la qualificazione ai play off nazionali, a cui accede, per regolamento, la vincitrice del trofeo tricolore.

Il tecnico biancoverde ha scelto l’undici migliore in questo momento, proprio per giocarsela al meglio in casa dei Giallorossi. I quali, a loro volta, hanno affrontato l’impegno infrasettimanale con una formazione imbottita di seconde linee, per non far correre rischi inutili ai titolari, che stanno facendo un grande campionato, con il primo posto in classifica saldamente nelle loro mani.

E’ stata una partita non noiosa, addirittura equilibrata e combattuta, ed anche emozionante per l continuo alternarsi di reti tra le due contendenti. I tempi regolamentari si sono chiusi sul 2-2, per effetto dei gol di Iemmello e Biasci, pareggiati dalle realizzazioni di Kanoute e del redivivo Murano. C’è da dire che i due gol dei Lupi sono stati autentici gioielli di balistica.

Nei supplementari, altri due gol, uno per parte, sempre con Biasci per i Calabresi e con Casarini per i Lupi. L’Avellino ha lottato fino alla fine, sfiorando anche il gol della vittoria, proprio negli istanti finali, con Trotta che, ha mancato la stoccata vincente, facendosi anticipare in extremis da un difensore avversario.

Alla lotteria dei rigori, Forte aveva parato il primo penalty, ma poi non è riuscito a neutralizzare gli altri quattro tiri dal dischetto. I Lupi, invece, hanno sbagliato due rigori su quattro, con Franco e Tito, che hanno mandato la sfera alta sopra la traversa.

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