Braglia: “L’andata è una partita fondamentale che non possiamo permetterci di fallire”

Antivigilia della prima sfida play off per i Lupi che saranno impegnati al Barbera di Palermo contro la formazione rosanero. Per parlare di questo fondamentale appuntamento dell’Avellino, è venuto in sala stampa mister Braglia.

Ecco le parole del tecnico toscano:

Detto sinceramente, non sono affatto contento di avere avuto il Palermo come avversario. Perchè la squadra siciliana sta attraversando un ottimo periodo di forma, e dopo aver chiuso bene il campionato, ha già vinto nettamente due gare play off, con Teramo e Juve Stabia. I Rosanero sono molto diversi da quando li abbiamo affrontati in campionato, ora sono molto più temibili. Anche a Di Somma, che li ha visti vincere a Castellammare, hanno fatto una grande impressione. E’ vero che non hanno alcuni elementi importanti, ma quelli che stanno giocando non sono certo da meno. Noi siamo stati fermi venticinque giorni, non possiamo sapere se questo lungo riposo ci ha fatto bene. Questo ce lo dirà il campo. Io penso che dovremo interpretare molto bene la gara di andata, perchè quella sarà fondamentale. Del resto, noi non abbiamo mai giocato una gara pensando che poi ci possa essere un ritorno. Perciò, andremo in campo giocando la nostra partita, al massimo, e credo che questo gruppo di ragazzi non deluderà. Il mio compito è quello di far capire a tutti i miei calciatori che troveremo un Palermo molto diverso rispetto a quello incontrato in campionato e dovremo giocare senza presunzione, con il massimo della concentrazione ed umiltà. Laezza ed Errico? Stanno bene, lavorano ormai senza avere problemi e spero nella loro totale disponibilità. Maniero e Fella? Il direttore Di Somma li ha spronati a dovere, dicendo che si aspetta molto da loro. Pure io penso che loro possono darci una grande mano, come anche gli altri due attaccanti. I tifosi? Mi fa piacere che si stiano mobilitando per quest’appuntamento dei play off. Sappiamo benissimo che loro ci sono vicini e che ci spronano a dare il meglio di noi stessi. Il sistema di gioco? Sicuramente non cambieremo niente, sempre se non saremo sollecitati a farlo perchè le circostanze del campo ce lo richiederanno. Ma i moduli contano poco, perchè quello che è importante è l’atteggiamento dei giocatori. Vorrei una squadra con l’elmetto, magari anche brutta a vedersi, ma che sia concreta, come quella che ci ha consentito di fare un filotto di vittorie in campionato. Se dovessimo uscire già con il Palermo? Non ci voglio proprio pensare, ma se dovesse accadere, altro che fallimento, sarebbe un vero giramento di palle. Spero e credo che riusciremo ad andare avanti”.

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