Avellino – Vicenza 0 – 0
Avellino: Ghidotti, Cionek, Rigione, Frascatore, Sgarbi (75′ Marconi), Armellino, Palmiero (82′ Dall’Oglio), D’Ausilio (82′ Rocca), Liotti (62′ Ricciardi), Gori (62′ Russo), Patierno. A disposizione: Pane, Pizzella, Tito, Llano, Mulè, Pezzella, De Cristofaro, Varela. All.: Pazienza.
Vicenza: Confente, Cuomo, Golemic, Laezza (78′ Sandon), De Col, Ronaldo (68′ Rossi), Greco (86′ Proia), Costa, Delle Morte (68′ Pellegrini), Ferrari, Delle Monache (68′ Talarico). A disposizione: Gallo, Massolo, Busato, Mogentale, Lattanzio, Fantoni, Conzato. All.: Vecchi.
Arbitro: Andrea Zanotti di Rimini.
Zero rimpianti per i lupi di Pazienza che hanno dominato il Vicenza. La gara di questa sera è stata la prova provata che i rimpianti sono invece certi per la condotta tecnica avuta in campionato. L’Avellino in assetto coraggioso da play off, con due punte e due centrocampisti spiccatamente offensivi ha messo letteralmente alle corde il tanto atteso Vicenza, considerata da molti come la vera aspirante alla vittoria finale. Due frazioni di gioco condotte, con incredibile intensità, sempre all’attacco da parte della squadra di Pazienza (che ha finalmente abbandonato tutte le remore tattiche che, probabilmente, hanno impedito ai Lupi di giocarsi fino in fondo una stagione regolare che avrebbe dovuto vederli primeggiare). Una squadra, quella biancoverde, davvero irriconoscibile (in senso assolutamente positivo), ove si pensi alle deludentissime prove fornite dall’undici di Pazienza nelle gare interne di campionato, nel corso del quale per quattro lunghi mesi i Lupi sono stati a digiuno di vittorie. Torniamo alla gara di ieri : Sei le chiare occasioni da gol: due, clamorose, non realizzate da Patierno. Dubbi sulla direzione arbitrale, con almeno due rigori non concessi ai biancoverdi e una palla che sembra aver superato la linea di porta. Come abbiamo detto si perde il conto delle chance biancoverdi. Nel primo tempo Cosimo Patierno ha girato di testa senza trovare lo specchio sull’ottimo cross di Michele D’Ausilio e non ha finalizzato con il piatto sulla giocata di Daniele Liotti sempre dalla fascia sinistra. La prima frazione si è chiusa con la traversa colpita di testa da Thiago Cionek sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Lorenzo Sgarbi. Nella ripresa Gabriele Gori ha centrato la traversa, colpita con un ottimo mancino dal limite d’area e senza tap-in di Patierno. Nel finale Michele Marconi, dopo un’altra occasione con Paolo Frascatore, non ha trovato lo specchio con Alessandro Confente a vuoto sul cross di Manuel Ricciardi. Per intensità e voglia i lupi hanno surclassato gli uomini di Vecchi, ma a Vicenza sarà un altro Lanerossi ?