Avellino – Monterosi 2 – 0, i Lupi passeggiano su un piccolo piccolo Monterosi

Avellino – Monterosi 2 – 0

Avellino: Pane, Ciancio, Silvestri, Bove, Tito (dall’82’Scognamiglio), Carriero, Aloi (dall’82’ Matera), Rizzo (dal 65′ Kragl), Kanoute, Di Gaudio (dal 46′ Micovschi), Plescia (dal 65′ De Francesco). A disposizione: Forte, Pizzella, Chiti, Di Paola, Tarcinale, Mocanu, Murano. All.: Braglia.

Monterosi: Alia, Rocchi, Borri, Tartaglia, Verde, Tonetto, Parlati (dal 58′ Franchini), Adamo (dal 58′ Errico), Buglio, Artistico (dal 58′ Costantino), Caon (dal 67′ Ekuban). A disposizione: Basile, Daga, D’Antonio, Fraioli, Mbende, Cancellieri, Milani. All.: Menichini.

Arbitro: Marco Monaldi di Macerata. Assistenti: Licari e Torresan. Q.u.: Abdoulaye Diop.

Marcatori: al 24′ Carriero, al 79′ Kanoute.

Ammoniti: Adamo (M), Buglio (M), Aloi, De Francesco, Silvestri, Rocchi (M). Angoli: 7-0. Rec.: 2′ pt; 4′ st.

Braglia deve fare i conti con l’assenza di Maniero e Murano, tra i rincalzi Rizzo, Kanoute e Di Gaudio, in campo a sorpresa, agiscono alle spalle dell’unica punta Plescia. Menichini sceglie Caon, che vince il ballottaggio con Ekuban e parte titolare. Costantino, match-winner della gara di andata, parte dalla panchina, gioca Artistico.

Primo Tempo : 

Al 14’ Di Gaudio, palesemente non al top della forma dopo tre gare di stop forzato per via di una contusione a un ginocchio, perde palla e i laziali ripartono a tutta velocità. Silvestri affonda Verde al limite dell’area di rigore, l’arbitro Monaldi della sezione di Macerata applica la regola del vantaggio, che permette a Caon di arrivare al tiro: palla di poco alta sulla traversa. Lo stesso Caon è costretto a lasciare il campo al 23’, per noie muscolari, entra EKuban       L’Avellino si porta in vantaggio con l’unico tiro nello specchio della porta del primo tempo. Rimessa laterale di Rizzo, Carriero addomestica il pallone ed elude la guardia tutt’altro che feroce di Parlati con una veronica che gli permette di portarsi il pallone sul sinistro e scaraventarlo, con una gran conclusione, all’incrocio dei pali: traiettoria imparabile per Alia, terzo gol in campionato per il centrocampista, che zittisce tutti, nella sua esultanza. Dopo la rete di Giuseppe Carriero i ritmi si sono molto abbassati. L’Avellino non ha più la necessità di premere per trovare il vantaggio e lascia la manovra nelle mani di un avversario che, tuttavia, non riesce a pungere complice anche una squadra biancoverde molto attenta.

Secondo Tempo :

Di Gaudio, in affanno, fa posto a Micovschi. La Curva Sud ricorda con uno striscione Carmela, tifosa biancoverde scomparsa prematuramente all’età di 27 anni: “Hai combattuto con coraggio… Ciao Carmela!” Applausi da tutto lo stadio. Il Monterosi prova ad alzare il baricentro per rendersi pericoloso, l’Avellino approfitta degli spazi per cercare di chiudere i conti colpendo di rimessa: al 52’ c’è una prateria davanti a Carriero, Tito lo vede e lo serve con un lancio profondo, il centrocampista addomestica il pallone, si libera di Tartaglia e prova la puntata risolutiva centrando l’esterno della rete.  Adamo meriterebbe il secondo giallo per un brutto intervento su Carriero, ma viene graziato. Plescia ci prova, di testa e con una girata di destro su tocco arretrato di Kanoute. De Francesco, subentrato nella girandola dei cambi in vista della trasferta a Francavilla, si mette in proprio e ci prova dai 20 metri: alto. A chiudere i conti ci pensa Kanoute, al 77’: l’assist è del difensore ospite Tartaglia, che lo lancia a tu per tu con Alia nel tentativo di vincere un contrasto con Micovschi. Kragl accompagna l’azione ed è tutto solo, ma è troppo ghiotta la possibilità di mettere a sedere l’estremo difensore avversario e correre a festeggiare, sotto la Curva Sud, il terzo centro in campionato e primo tra le mura amiche. Dopo quattro minuti di recupero il signor Monaldi di Macerata dice che può finire qui. Dopo il passo falso contro il Catanzaro, l’Avellino torna a vincere all’ombra del Partenio grazie alle reti, una per tempo, di Giuseppe Carriero e Mamadou Kanoute.

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