Avellino – Messina 2-1
Avellino: Marcone, Ricciardi, Aya, Moretti, Auriletto, Franco (dal 46′ Matera), Dall’Oglio (dal 56′ Garetto), Casarini, Ceccarelli (dal 56′ Kanoute), Russo (dal 90′ Rizzo), Trotta (dal 72′ Gambale). All. Roberto Taurino. A disposizione: Pizzella, Antignani, Tito, Murano, Guadagni, Illanes, Micovschi.
Messina: Daga, Marino, Fofana, Iannone, Balde, Camilleri, Filì, Angileri, Catania, Trasciani, Fiorani. All. Gaetano Auteri. A disposizione: Lewandoski, Berto, Grillo, Zuppel, Curiale, Konate, Ferrini, Versienti, Napoletano, Mallamo.
Arbitro: Marco Emmanuele di Pisa. Assistenti: Matteo Pressato e Veronica Martinelli. Q.u.: Gabriele Scatena di Avezzano.
Marcatori: al 21′ Dall’Oglio, al 28′ Catania (ME), al 64′ Russo.
Ammoniti: Filì (M), Camilleri (M), Auriletto, Trasciani (M), Russo, Konate (M), Moretti, Catania (M).
Espulso Filì (M).
Avellino-Messina, dopo solo tre giornate di campionato la panchina di Taurino è già una graticola . Il tecnico dei lupi contro i peloritani cambia volto alla sua squadra. Dal 3-4-3 passa al 4-3-3 : dentro Auriletto in difesa ( fuori per infortunio Illanes e Zanandrea ) Franco in mediana e tridente con Trotta punta centrale e Ceccarelli e Russo ai lati ( tutti innesti per scelta tecnioca ). Al 22’apre le danze Dall’Oglio, calcio di punizione dal lato destro dell’area. Sulla sfera si presenta il centrocampista biancoverde che pennella una traiettoria precisa che si insacca alle spalle di un immobile Daga. Esplode il “Partenio-Lombardi”. Solo pochi minuti di gioia, perchè al 28′ Catania prende palla sulla tre quarti di sinistra, non trova il contrasto di un impalpabile Ricciardi, vista la porta fa partire una bordata che si infila nel sette alla destra di Marcone.Nel secondo tempo partita a senso unico con i lupi, che pure arruffando si lanciano alla ricerca costante del gol vittoria che arriva grazie ad una giocata importante di Trotta che addomestica bene una palla proveniente dalla destra e spalle alla porta resiste alla difesa di due difensori. L’attaccante biancoverde si gira e la mette al centro. Daga smanaccia, Russo è in agguato e non sbaglia. Gol dell’ex che non esulta. Una rondine non fa primavera, le perplessità circa lo spessore tecnico ed il peso specifico della squadra di Taurino rimangono intatte. I tifosi restano in tiepida attesa per vedere salire di tono questa squadra. Possiamo dire che oggi mister Taurino salva la panchina ? Per osa si.