Avellino : I D’Agostino ( Padre e Figlio): “Da domani saremo al lavoro per il futuro di questi colori gloriosi”

Il presidente D’Agostino Radio Punto Nuovo analizza l’eliminazione al primo turno dei playoff contro la Ternana: “Abbiamo messo tanta energia ma non è bastato, il risultato non è quello che volevamo ma abbiamo fatto quello che potevamo con quello che c’era. Ora pensiamo al futuro, programmiamo per arrivare in fondo con più sicurezze. Ringrazio tutti e lo farò anche nei prossimi giorni per quello che hanno fatto, in questa situazione strana e surreale non è stato facile per nessuno, la squadra ha dovuto fare tamponi ogni 4 giorni, un grande ringraziamento per la disponibilità. Ora pensiamo al futuro in maniera migliore di quanto fatto finora, abbiamo preso la squadra in corsa, abbiamo creduto ai playoff, un’occasione che non volevamo perdere. Sapevamo che era molto difficile ed è andata così, lavoreremo meglio per il prossimo anno. C’è tanto da fare partendo dall’aspetto tecnico, dovremo discutere del futuro, il prossimo campionato vogliamo farlo in maniera diversa facendo giocare anche più giovani, capire chi ha la predisposizione per seguire questo progetto. Un progetto lungo e ambizioso, dobbiamo trovare persone ambiziose come noi. Da domani ci metteremo al lavoro, molti giocatori in scadenza non resteranno. Ci stavamo già lavorando, i playoff ci hanno rallentato ma da domani si comincia sul serio, sperando si possa ricominciare in condizioni più normali. Giocare senza pubblico è qualcosa di incredibile, non è calcio. Riforma? La costruzione della squadra terrà conto anche di questo, non c’è ancora nulla di ufficiale, si parla di due gironi di B, faremo la squadra per farci trovare pronti. Per farne parte bisognerà comunque terminare in alta classifica.Io deluso dall’atteggiamento della squadra? A caldo non posso confermare né smentire, è tutto ancora da vedere. I ragazzi hanno fatto quello che potevano, essendo arrivati decimi siamo gli ultimi e fare sei vittorie senza neanche un pareggio era proibitivo, lo sapevamo, Capuano non poteva fare miracoli, ci voleva anche un po’ di fortuna. E’ andata così. Sono stato una settimana con la squadra, ho trovato l’accordo con tutti per scendere in campo sereni, volevamo provare a vincerli. Sono uscite anche situazioni a noi sconosciute risalenti alla precedente proprietà e abbiamo dovuto risolverli, ma lasciamo perdere.L’Avellino di D’Agostino punterà su un squadra giovane, di talento, con voglia di giocare a calcio, ovviamente con qualità. Non ci saranno queste situazioni uscite fuori all’ultimo, fare sport in maniera seria”.

Anche Giovanni D’Agostino, amministratore dell’Avellino, espone la sua delusione a Prima Tivvù: “Brucia questo risultato, sono amareggiato, ci credevamo ma non è successo come era facile pronosticare. Non abbiamo perso sul campo, abbiamo pareggiato, negli ultimi minuti l’ho vissuta male, nel secondo tempo c’è mancato quel quid in più, abbiamo fatto il primo tempo che dovevamo poi il clima anche surreale, senza tifosi, ci ha fatto vivere la partita in maniera strana. Non so raccontare le mie emozioni, abbiamo fatto sacrifici enormi per arrivare pronti ma è andata come volevamo. Faremo tesoro per il futuro ma non possiamo fermarci ora, non ci siamo mai fermati, abbiamo fatto di tutto per partecipare ai playoff, è mancato il risultato, abbiamo trovato macerie, piano piano queste cose verranno alla luce. Ma faremo ancora altri sforzi, già da stanotte cominceremo a lavorare sul futuro e comunicare all’esterno cose che non si potevano dire prima per non distrarci dai playoff. Oggi per me è stata una delusione, la scadenza dei contratti del 30 giugno è stata prorogata oggi pomeriggio al 2, una cosa deludente molto all’italiana. Nessuna decisione è stata presa a livello di prima squadra ma solo societaria e a livello di settore giovanile, abbiamo lavorato in sordina. Ora dobbiamo mettere un punto a questa stagione travagliata, arrivare qui è già stato un miracolo. Chiudiamo decimi, ora facciamo azienda e andiamo avanti in maniera seria. Ero molto agitato nel primo tempo, ci stavo quasi per credere poi il secondo tempo è volato, ci è mancato il dodicesimo uomo, ma ora si riparte”.

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