Avellino – F. Andra 2 – 0
Avellino: Pane, Silvestri, Bove, Scognamiglio, Ciancio, Carriero, Aloi, Tito, Kanoute (dall’86’ Micovschi), Murano (dal 54′ Plescia), Kragl (dal 72′ De Francesco). A disposizione: Forte, Pizzella, Di Martino, Rizzo, Mocanu. All.: Gautieri.
Fidelis Andria: Saracco, Legittimo, Monterisi, Riggio, Ciotti (dal 57′ Tulli), Bonavolontà (dal 68′ Urso), Risolo, Nunzella (dal 68′ Carullo), Gaeta (dall’83’ Bortoletti), Sorrentino (dal 68′ Messina), Di Piazza. A disposizione.: Paparesta, Vandelli, Alcibiade, De Marino, Bolognese, Ortisi, Leonetti. All.: Di Bari.
Arbitro: Daniele Perenzoni di Rovereto. Assistenti: Roberto Fraggetta e Fabrizio A. Ricciardi. Q.u.: Ermes F. Cavaliere di Paola.
Marcatori: al 50′ Kragl, al 93′ Plescia.
Ammoniti: Bonavolontà (FA), Bove, Gaeta (FA), Legittimo (FA), Carullo (FA) e Kanoute. C.A.: 4- 6. Rec.: 0′ pt; 3′ st.
Il nuovo mister Gautieri sceglie il suo primo Avellino facendo in conti con una lunga serie di defezioni. Oltre alle assenze già preannunciate alla vigilia, su tutte quelle di Di Gaudio e Maniero, è costretto ad alzare bandiera bianca anche Dossena per via di un problema muscolare. Pane confermato tra i pali, Scognamiglio nel cuore del pacchetto arretrato, Kragl mezzala sinistra, Kanoute con Murano in attacco. Primo tempo avaro di emozioni con una Fidelis Andria attenta e determinata. Nella ripresa una papera di Saracco favorisce il vantaggio dei biancoverdi che gestiscono il vantaggio di misura fino al rigore nei minuti di recupero realizzato dall’attaccante che vuole mostrare tutto il suo valore.
Primo Tempo :
Avvio di gara bloccato. I biancoverdi fraseggiano nella metà campo pugliese senza buttare via il pallone, ma senza trovare grandi sbocchi nello sviluppo della manovra offensiva.Al 20′ Kragl prova a suonare la sveglia con una sassata dalla distanza, che scheggia il palo alla sinistra di Saracco. Al 25’ cross basso del tedesco, piattone destro di Kanoute, che segna con l’aiuto dalla traversa, ma è tutto fermo: fuorigioco. Al 36’ Carriero allarga per Tito, che pennella sul secondo palo per Kanoute. Il colpo di testa del senegalese è prolungato in angolo da Saracco. Poche emozioni, si va al riposo sullo 0-0.
Secondo Tempo :
Si ricomincia senza cambi. L’Avellino parte forte e sblocca il risultato al 51’: Saracco si lascia sfuggire il pallone in presa alta su traversone di Ciancio, Riggio respinge corto sui piedi di Kragl, che piazza il piattone mancino di prima intenzione gonfiando la rete per poi correre a esultare sotto la Curva Sud per il suo primo gol con la maglia dei lupi. Al 59’ Kanoute pecca di egoismo non servendo Plescia, entrato da pochi minuti in campo al posto di Murano, preferendo calciare senza trovare lo specchio della porta. Rabbia, giustificata, del compagno di squadra, espressa con ampi cenni. I padroni di casa continuano a premere sull’acceleratore. Tre giri di lancette, ancora Ciancio dalla destra, Plescia, appostato sul secondo palo, schiaccia di testa impegnando Saracco. Tito prova a ribadire in rete, ma è sbilanciato e non trova lo specchio della porta. Gli ospiti provano ad affacciarsi timidamente dalle parti di Pane con un tiro a giro dal limite di Risolo: l’estremo difensore si distende sulla sua sinistra e prolunga oltre la linea di fondo. Al 70’ il raddoppio sfuma per questione di centimetri. Kanoute raccoglie una palla vagante e quasi butta giù la porta con un destro secco: palo pieno, la palla danza sulla linea di porta. ma non entra. Solo Avellino. Al 90’ colpo di testa di un altro subentrato, Micovschi, che non trova la porta. Al 93’ fallo di Riggio su Plescia, il centravanti non vuole sentire ragioni, si prende il pallone e spacca la porta con un destro dritto per dritto, sotto la traversa Dopo un primo tempo soporifero l’Avellino riesce ad avere la meglio sulla Fidelis Andria grazie alla prima rete in biancoverde di Oliver Kragl ed al penalty preciso di Vincenzo Plescia. Esordio perfetto per Gautieri che raccoglie i primi tre punti della sua gestione.