AVELLINO-CESENA : parlano i due allenatori

WALTER NOVELLINO – “Mi sono arrabbiato perché non avremmo dovuto mai concedere nulla al Venezia. Al di là di questo vedo il bicchiere pieno e non mezzo pieno. Abbiamo dimostrato che nonostante i sei cambi sappiamo giocare a pallone. E’ un peccato perché avremmo dovuto sfruttare meglio Castaldo e Morosini. Prendiamo un ottimo punto e sarebbe stato un peccato perdere. Il gruppo ha fame e la gente se n’è accorta.A Cesena l’approccio non mi è piaciuto però poi ha reagito. Senza l’espulsione di Suagher penso che l’avremmo potuta pareggiare. Stiamo lavorando per unire tutti i punti della squadra.Ho 22 titolari e non ho avuto nessun problema a lasciare fuori dei ragazzi e mandarne in campo altri. L’approccio di tutti è stato buono e questo mi interessa più di ogni cosa. In dieci giorni ci sono quattro partite e io ho l’obbligo di gestire le energie.Ero arrabbiato con me stesso, in occasione del gol mi sono girato male verso un collaboratore di mister Inzaghi perché ha esultato troppo“.

 

PIPPO INZAGHI – Mi dispiace per il risultato perché la mia squadra ha giocato una grande partita. Nel primo tempo potevamo fare qualcosa in più ma abbiamo preferito di più non correre rischi. Non è facile venire a comandare ad Avellino. E’ bello vedere la squadra crescere, dispiace per i miei ragazzi perché se avessero vinto non avrebbero rubato nulla. Dobbiamo essere orgogliosi di questa prova perché abbiamo dato tanta energia in campo.L’Avellino è un’ottima squadra, può essere una delle sorprese del campionato. E’ una squadra fisica e lo ha dimostrato. Penso che non avremmo rubato niente se avessimo vinto, ma andiamo via con un punto e grande consapevolezza nei nostri mezzi.La voglia che hanno i miei giocatori mi fa piacere. E’ bello vedere come si aiutano e come hanno voglia di vincere. Chiedo alla mia squadra di essere compatta. Una buona difesa porta dei vantaggi e questo è il nostro credo, poi pensiamo anche alla fase offensiva. Qualcuno si sta accorgendo del Venezia e io sono molto contento.Sono abituato ad essere realista. In due anni, dal fallimento siamo arrivati in serie B. Quest’anno la cosa più importante è mantenere la categoria. Dobbiamo arrivare prima possibile a 50 punti. Non dobbiamo mai perdere l’umiltà“.

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