Andria Bari – Scandone Avellino 56 -70
Parziali 17-15; 18-13; 10-21;11-21
Scandone Avellino. Cantone 5, Zanini 10, Iannicelli , Trapani 4 , Soliani 18 , Stefanini 6, Pichi 11, Stentardo, Iacorossi , Jaskus 13 Coach: Sanfilippo
Andrioa Bari. Guerrieri, Pelucchini 2, Traorè 5, Rodriguez 8, Mele 2, Diomede, Squicciarini, Lupo 7, Callara 14, Preite 2, Anibaldi 8, Tartamella 8 Coach: Console
Vittoria fondamentale per la Scandone Avellino, gli uomini di coach Sanfilippo che chiudono la prima parte della stagione al vertice della classifica a quota 36 punti, ma ancora più importanti sono i due punti pesantissimi che gli irpini riescono ad accumulare per la fase dei play in, essendo Bari una delle sei qualificate alla seconda fase che lotterà per il salto di categoria e i play off. Gli irpini hanno mostrato una straordinaria precisione al tiro da tre punti, ben 11 triple realizzate rispetto alle 5 degli avversari. Avellino ha toccato anche il massimo vantaggio di 15 punti, ed è stata brava a gestire il match nei minuti finali. Mvp assoluto la guardia emiliana Soliani che ha chiuso la gara con 18 punti, di cui 12 realizzati nel terzo quarto, decisivo per la vittoria degli irpini. Ora i lupi hanno quindici giorni di tempo per recuperare le energie e prepararsi alla seconda fase dei play In in cui si lotterà per la promozione e per i play-off.
Al Pala Balestrazzi, dopo un buon avvio dei padroni di casa grazie ai loro uomini migliori, Rodriguez e Callara, gli irpini riescono a tenere testa grazie a Zanini. Il primo quarto si conclude con il punteggio di 17-15. Nel secondo periodo è avvincente il duello sotto canestro tra Preite e Pichi, mentre la schiacciata di Anibaldi manda in visibilio i tifosi locali. Bari allunga fino al +9, costringendo coach Sanfilippo a chiamare subito un time-out. Al rientro in campo, Avellino risponde prontamente e mette a segno un parziale di 6-0 grazie a un indemoniato Soliani, mattatore assoluto della gara (chiuderà la contesa con 18 punti). Bari riesce a riorganizzarsi: Lupo e Tartamella realizzano buoni canestri in avvicinamento, riportando i pugliesi sul massimo vantaggio. Sul finire del quarto, Cantone prova a scuotere nuovamente i lupi e il tabellone, dopo 20’, segna 35-28 per i padroni di casa. Il terzo quarto risulta decisivo per il colpaccio biancoverde. La Scandone entra in campo con un altro piglio: Soliani, dalla lunga distanza, si trasforma in un cecchino infallibile, realizzando ben 12 punti. Gli ospiti trovano energie fresche anche da Jaskus, bravo a prendersi le responsabilità nell’attaccare il ferro nei momenti chiave della gara. Bari, in netta difficoltà, è ora costretta a rincorrere. Al 30’, gli irpini sono avanti 45-49. Nell’ultimo periodo l’asse Trapani-Zanini funziona alla perfezione, con un efficace gioco in post basso tra i due compagni di squadra. Soliani, sempre chirurgico dalla lunga distanza, e capitan Trapani confezionano il parziale avellinese che dà la spallata decisiva alla gara. I lupi volano sul +11 quando mancano pochi minuti alla fine. L’antisportivo fischiato a Rodriguez suona come una sentenza per i baresi, che non riescono più a rientrare in partita.