E’ Luis Maria Alfageme la”ciliegina” sulla torta del mercato di gennaio dell’Avellino. L’attaccante argentino, fisico da corazziere ma agilità di una gazzella, è davvero un lusso per la Serie D, ed il suo arrivo alla corte di Bucaro rappresenta la prova provata che la società biancoverde vuole fare proprio di tutto per tornare subito nel calcio professionistico.
La presentazione ufficiale alla stampa dell’ex Casertana è stata caratterizzata dalla presenza di numerose persone, giornalisti ma anche capi tifosi biancoverdi. Le prime parole di Alfageme da calciatore avellinese sono state precedute dall’intervento del presidente Mauriello e del Direttore Sportivo Musa:
“Con Alfageme – ha detto Mauriello – mister Bucaro ha sicuramente una risorsa in più rispetto ad un organico che già era competitivo. Luis si è già calato nella nostra realtà con la massima consapevolezza di doversi impegnare al massimo, poi sarà il campo a dargli ragione”
“Volevo ringraziare – ha detto Musa – la proprietà per avere fatto in modo che un giocatore importante come Alfageme potesse arrivare ad Avellino. A me non resta che fare un grosso in bocca al lupo a Luis. Colgo l’occasione per precisare che con lui c’è già un accordo sulla parola per la sua conferma nella prossima stagione”.
“Sono contento di essere qua. – ha esordito Alfageme – Appena il mio nome è stato accostato all’Avellino mi sono subito interessato a quest’eventualità ed ho sollecitato il mio procuratore a raggiungere l’accordo. La categoria non mi interessava perchè sapevo cosa vuol dire giocare in questa piazza. Poi, debbo dire che D’Angelo e Castaldo mi hanno spinto ad accettare dicendomi cose belle di questa squadra. A Caserta stavo bene, sia con i compagni che con i tifosi, ma io ho bisogno di giocare sempre, e quando è arrivata la chiamata dei Lupi non ci ho pensato mica tanto ad accettare. Giocare ad Avellino è meglio che stare in Lega Pro. Ho già visto la partita che i miei nuovi compagni hanno giocato con l’Albalonga, e la vittoria che hanno ottenuto è molto preziosa perchè adesso siamo arrivati a cinque punti dalla vetta. Adesso dobbiamo provare a vincere il campionato. Ed io spero di poter contribuire a raggiungere il nostro obiettivo. Fisicamente sto bene, ho smaltito l’infortunio che ho patito il 12 dicembre contro il Siracusa, anche se mi mancano i novanta minuti in campo. Sono a disposizione del mister. In quale ruolo? Non lo so, deciderà Bucaro, io posso giocare in diversi ruoli. Quello che posso promettere è il massimo impegno e la massima grinta in campo. Prima di venire qua, anche il capo ultrà della Casertana mi ha detto che sarei arrivato in una realtà piena di grande storia calcistica. E lo credo bene, del resto fino a pochi mesi fa su questo campo si giocava la serie B”