Acqua e Sapone Unigross – Sandro Abate Avellino 2 – 1
Marcatori: al 10′ Gui (A e S); al 14′ Fantecele; al 33′ Gui (A e S).
Una Sandro Abate volitiva e combattiva ha perso di misura in casa dei vice campioni d’Italia dell’Acqua e Sapone. In un PalaRigopiano con una buona presenza di pubblico, gli uomini di Marcelo Batista hanno conteso fino all’ultimo la vittoria alla fortissima compagine abruzzese, diretta ottimamente da mister Bellarte.
I padroni di casa, secondi in classifica, sono scesi sul parquet decisi a portare a casa l’undicesima vittoria consecutiva. La squadra avellinese, dal canto suo, dopo la lunga sosta, si è presentata sul campo abruzzese con la ferma intenzione di non essere la vittima sacrificale di questo pur difficilissimo match. E la cronaca della gara ha restituito una Sandro Abate Avellino in evidente fase id miglioramento rispetto alle ultime tre apparizioni, prima della sosta per la nazionale, nelle quali i calcettisti neroverdi avevano rimediato altrettante sconfitte.
La banda di Battista ha tenuto testa con ardore ed orgoglio alla più forte avversaria, rispondendo colpo su colpo. Dopo il gol del primo vantaggio dei padroni di casa, al 10′, con Gui, la Sandro Abate ha saputo reagire ed al 14′ è pervenuta meritatamente al pareggio, grazie al solito Fantecele. Nella ripresa, la gara ha continuato a mantenersi sui binari del perfetto equilibrio, fino a sette minuti dall’ultima sirena. Al 33′ Gui, ha approfittato di una rocambolesca ribattuta di Molitierno sui piedi Victor Mello, con la palla che è rimasta nella disponibilità del calcettista abruzzese che l’ha messa dentro da due passi.
La Sandro Abate ha cercato di riportarsi nuovamente in parità, facendo ricorso anche al portiere di movimento, ma l’Acqua e Sapone ha fatto molta attenzione, ed ha saputo addirittura anche superare la delicata fase della temporanea inferiorità numerica rimediata per l’espulsione di un proprio giocatore. Il risultato non è più cambiato e la vittoria ha arriso ai padroni di casa. Ma i ragazzi di Batista sono usciti dal parquet con l’onore delle armi.