Geko PSA S. Antimo – Scandone Avellino 81-70, per i biancoverdi un’altra sconfitta pesantissima

Geko PSA Sant’Antimo – Scandone Avellino  81 – 70

              (20-15; 44-29; 58-46) 

 

Un’altra sconfitta che brucia per i ragazzi di De Gennaro che perdono anche il derby del PalaPuca di Sant’Antimo.

Marzaioli e  compagni non sono mai stati capaci di ribaltare l’inerzia del match, che dopo un primo quarto a fasi alterne, ha preso la direzione favorevole ai Napoletani. I padroni di casa sono apparsi più completi tecnicamente e, pur sbagliando molto hanno saputo gestire la gara, anche in ragione di tante triple velenose messe proprio nei momenti in cui la Scandone dava qualche segnale di risveglio.

I ragazzi in canotta biancoverde sono stati troppo discontinui, hanno perso diverse palle e, purtroppo, come sta succedendo spesso, hanno sbagliato tantissimo dalla lunetta. E dire che non sono mancate le occasioni per i cestisti di De Gennaro di accorciare nei confronti dei padroni di casa, specie nel quarto periodo, sulla spinta di alcune cattive gestioni dei Napoletani. Ma i giocatori della Scandone hanno sprecato più del dovuto, e sono rimasti quasi sempre con uno svantaggio a due cifre.

Insomma, altra partita da archiviare subito per i Biancoverdi, che non riescono a risollevarsi in classifica e nel morale.

Ecco le parole di coach De Gennaro al termine del match del PalaPuca:

“Partita dai due volti: i primi due quarti abbiamo un po’ mescolato le carte, nel senso che ho cercato di cambiare spesso i quintetti, facendo anche dei cambi difensivi. Loro sono stati sempre bravi ad attaccarli, anche se molto spesso li abbiamo messi in difficoltà. Nel terzo e quarto quarto invece c’è stata una reazione molto forte da parte dei miei giocatori che hanno iniziato a difendere con molta più aggressività, abbiamo cambiato ancora una volta le difese, abbiamo ruotato quasi 12 giocatori, quasi tutti hanno giocato, fatta eccezione per Scardino purtroppo, che non sono riuscito ad inserire nelle rotazioni, però, chi più chi meno, sono riuscito a far entrare 11 giocatori, quindi bene o male un po’ tutti hanno cercato di alzare il livello difensivo. Purtroppo come sempre succede in queste partite ci sta mancando la concentrazione sui tiri, soprattutto sui tiri liberi, abbiamo sbagliato ancora una volta 13 tiri liberi che sono tanti per una partita punto a punto, perché il punteggio secondo me è abbastanza bugiardo, non dovrebbero essere 11 punti di differenza, ma alla fine con i falli e col fatto che loro tiravano i liberi e segnavano e noi no, si è allargato il gap. Però voglio essere abbastanza contento per quello che ho visto in mezzo al campo, almeno si è vista una reazione, un po’ più di circolazione di palla. Non parlo dei singoli, perché sinceramente tutti hanno giocato bene e tutti devono essere considerati in questa partita. Dobbiamo continuare a lavorare duro, solo col lavoro si può migliorare. Qualcosa in più l’ho vista, ma dobbiamo assolutamente cercare di far salire ancora di più l’intensità negli allenamenti, soprattutto dal punto di vista difensivo, per cercare di trovare tiri facili. La classifica la conosciamo benissimo, sta a noi cercare di farla muovere in qualche modo, ma voglio sentirmi più o meno positivo in virtù di quello che ho visto stasera, perché venire a Sant’Antimo in questo campo infuocato con una squadra, come ho detto anche in fase di preparazione della partita, aggressiva, con giocatori di esperienza di A2, tanto è vero che hanno giocato molto di esperienza stasera e quindi noi, essendo un po’ ragazzini, abbiamo subìto un po’ la disparità da questo punto di vista, però mi reputo più o meno soddisfatto e continuo a lavorare cercando di far migliorare ulteriormente questi ragazzi”.
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