Avellino – Sarnese 3 – 0
Avellino: Pone, Viscovo (dal 70′ Mirabile), Pecorella, Landolfi (dal 70′ Barzaghi), Caputo (dall’81’ Trani), Saporito, Falco (dall’85’ Areniello), Corcione (dal 75′ Capozzi), Pisano, Cuomo, Maiello. A disposizione: Annunziata, Ferrari, Vecchione, Coluccino. All.: Dario Rocco.
Sarnese: Loasses, Montano (dal 56′ Pescicolo), Tarallo (dal 60′ Finale), Iuliano G. (dal 63′ Pesce), Guarracino, Sannia, Iuliano D., Muollo, Pontillo, Carotenuto (dal 51′ Daniello), Evangelista (dal 35′ Bello). A disposizione: Franza, Graziano. All.: Calvello.
Arbitro: Oscar Ozzella di Benevento. Assistenti: A. Rosa di Benevento e G. Peluso di Nola.
Marcatori: al 47′ Pisano, al 67′ Falco, al 69′ Landolfi (Rig.).
Espulso: Sannia (S) al 34′ per somma di ammonizioni. Ammonito: Corcione. Rec.: 2′ pt; 4′ st. Note: al 32′ Pone ha parato un rigore a Pontillo (S); all’83’ la Sarnese è rimasta in nove per infortunio a Bello.
La formazione di Dario Rocco ha sconfitto al Partenio la Sarnese (3-0), portando così ad otto i punti di vantaggio sul Sorrento (fermato sullo 0-0 dalla Nocerina). In casa i Lupacchiotti sono inarrestabili (11 vittorie in altrettanti match casalinghi ).
Diciamo subito, però, che il risultato finale non deve trarre in inganno, perchè la gara dei Lupacchiotti, almeno per la prima parte, è stata tutt’altro che agevole. E sì, perchè, una Sarnese ben disposta in campo e molto interessante in alcune individualità, ha dato del filo da torcere ai ragazzi terribili di Dario Rocco, che hanno dovuto faticare non poco per tenere a bada gli ospiti. Il primo tempo si è giocato sul filo dell’equilibrio, che, tuttavia, poteva essere spezzato, non dai giovani biancoverdi ma dai ragazzi sarnesi. Gli ospiti hanno fatto vedere buone trame di gioco e si sono proposti con ottime verticalizzazioni che hanno impensierito spesso la retroguardia avellinese. Che poteva capitolare al 32′ se Pone non avesse compiuto una grande parata sul tiro dal dischetto calciato dal centravanti Pontillo (il rigore era stato concesso forse generosamente dall’arbitro beneventano Ozzella, che aveva sanzionato un fallo di mano di Saporito, a seguito di una fortuita carambola sul braccio destro del difensore avellinese, dopo una respinta del portiere biancoverde).
Scampato il pericolo, l’Avellino si è scosso ed ha cominciato a portare qualche pericolo alla porta sarnese. Due minuti dopo il rigore sbagliato, gli ospiti hanno perso il loro capitano, Sannia, che, per bloccare una grande percussione di Corcione, ha commesso il suo secondo fallo da ammonizione. L’espulsione del roccioso centrale difensivo, che fino ad allora aveva tenuto assai bene il bomber biancoverde Pisano, ha complicato soverchiamente i piani della Sarnese, che, tuttavia, pur con un uomo in meno, non ha rinunciato a giocarsi le proprie carte in chiave offensiva.
Ad inizio ripresa è arrivata la svolta positiva per i Lupacchiotti: poco dopo il primo minuto di gioco, Pisano è entrato in area dalla destra e, arrivato ad una decina di metri dal portiere sarnese, lo ha superato con un ottimo diagonale di destro (non il piede migliore per il bomber napoletano, mancino naturale), che è andato ad insaccarsi nell’angolino . Il vantaggio ha agevolato il compito ai Lupacchiotti ma non ha demoralizzato più di tanto la Sarnese, che ha continuato generosamente a fare la propria gara. Almeno fino al 67′, allorquando, sul filo del fuorigioco, Falco, incuneatosi dal versante destro nell’area avversaria, ha raccolto un ottimo cross dalla trequarti, ed ha messo dentro la porta sarnese con un bel diagonale di sinistro.
Il doppio svantaggio ha messo in ginocchio gli ospiti, che, due minuti dopo, sono stati costretti a fare un fallo da massima punizione su Corcione, lanciato a rete splendidamente da Maiello (quest’oggi rimasto all’asciutto, pur avendo mostrato le sue solite giocate deliziose). Sul dischetto si è portato il regista basso della squadra biancoverde, Landolfi (che ricorda nel fisico e nel ruolo il suo allenatore, anche se Rocco, sicuramente, era un centrocampista più raffinato tecnicamente), che ha trasformato il rigore con un tiro angolato alla destra del portiere sarnese.
Gli ultimi 20′ di gioco non hanno restituito altri motivi degni di nota, se non la circostanza che all’83’ i Sarnesi sono stati costretti a giocare addirittura in nove perchè il difensore Bello si è infortunato ad una caviglia, dopo che il suo allenatore aveva già consumato i cinque cambi a disposizione.