Forse è mancato un po’ di cinismo sotto porta come dimostra la cristallina occasione da rete fallita da Campione di testa. Di sicuro la fortuna non ha baciato la squadra di mister Criscitiello, apparsa per lunghi tratti più audace e in palla. Il palo colpito da Alleruzzo nel secondo tempo e la strepitosa parata di Senatore sul tiro di Cucciniello nella prima frazione di gioco, poi, hanno reso il pareggio ancora più amaro.
Si potrebbe sintetizzare così la gara domenicale della Virtus Avellino in terra salernitana. Gli uomini di mister Criscitiello ci hanno provato per 60 lunghi minuti, ma non hanno avuto la meglio della strenua resistenza dei ragazzi del Faiano, arroccati nella propria metà campo e pronti ad aggredire ogni pallone rendendo la vita difficile alla squadra virtussina già penalizzata da un campo di gioco appesantito dalla pioggia caduta a sprazzi nel corso della partita.
La cronaca della gara parte solo dopo il 30esimo. Quando la Virtus Avellino finisce di studiare l’avversario ed inizia a guadagnare sempre più campo macinando gioco e facendo correre meglio la sfera sulle corsie laterali. Il Faiano si affaccia di rado in area irpina e quando lo fa poco dopo la mezz’ora recrimina per un contatto in area che viene bypassato dal giudice di gara. La Virtus non si lascia intimorire e al 36esimo confeziona la prima vera occasione della gara. Solo un super intervento di Senatore che con uno straordinario scatto di reni toglie la palla dal sette calciata da Cucciniello, evita il vantaggio ospite. Dalla parte opposta, invece, bisogna aspettare il 43esimo per registrare il primo intervento di Robertiello su tiro strozzato di Pellegrino.
La ripresa è decisamente più scoppiettante. Il Faiano prova a giocare un po’ in più la palla e si scopre inevitabilmente alle ripartenze virtussine. Al 52esimo Campione viene pescato in area da un immarcabile DeMaio. Impatta alla perfezione di testa ma la palla si alza quel tanto che basta per finire alta e graziare l’immobile Senatore. La Virtus è più pimpante e si rende pericolosa con i suoi furetti sulle fasce. La catena di sinistra composta da Maresca e De Maio è più costante nelle scorribande e confeziona pericoli costanti a Citro e compagni. Al 60esimo ancora Campione ci prova da distanza siderale. Senatore para senza patemi. Un minuto dopo, però, ci vuole solo un clamoroso palo per dire di no ad Alleruzzo pescato in area da un tocco diabolico di Cucciniello. Il destro del capitano virtussino si stampa sul montante e la sua esultanza viene strozzata. Passano appena 60secondi e la Virtus ci riprova con il tandem De Maio-Maresca. Quest’ultimo si perde la palla nel momento decisivo dell’ingresso solitario in area, vanificando una delle azioni più belle della gara. De Maio ha energie da vendere e al 70esimo mette a centro l’ennesimo grande pallone che attraversa tutta l’area e viene raccolto da Alleruzzo che, però, la manda alta. Al 37esimo la Virtus crea anche da destra. Tozzacrossa e coglie in controtempo la retroguardia di casa. Ne potrebbe approfittare il neoentrato Modano, mail suo tiro non ha né forza né precisione e finisce tra i piedi di Senatore. Al 40esimo De Maio si mette in proprio e prova a beffareil portiere salernitano. Il suo tiro velenoso appena in area di rigore però finisce a lato. In pratica è l’ultima occasione degna di nota, nonostante mister Criscitiello provi il tutto per tutto inserendo il nuovo tridente composto da D’Andrea, Annunziata e appunto Modano, supportati da Todino