L’avv. Lorenzo Lentini, vero e proprio luminare nel campo del Diritto Amministrativo (a cui l’U.S. Avellino ha dato mandato di esperire il ricorso innanzi al TAR del Lazio avverso il giudizio del Collegio di Garanzia del Coni, che ieri ha respinto il ricorso della società biancoverde) ha rilasciato un’intervista esclusiva alla collega Laura De Gisi di Radio Punto Nuovo. Il celebre professionista cilentano (che tra i suoi tanti successi vanta anche quello della riammissione in Lega Pro della Paganese, avvenuta due stagioni orsono).
Ora bisognerebbe “capire” la probabile strategia dell’Avv. Lentini, di far partire il ricorso nell’ ultima ora utile della società biancoverde, innanzi al Giudice amministrativo per ottenere la sospensiva della sentenza del Coni e del provvedimento di esclusione dell’Avellino dal campionato di serie B, decretato dal Commissario Straordinario della FIGC, Fabbricini.
Ecco le parole di Lentini di ieri a Radio Punto Nuovo:
“Ci hanno trasmesso i documenti, stiamo lavorando per l’Avellino calcio e pensiamo di far partire a breve il ricorso. In questi casi nessuno può dare rassicurazioni. C’è un primo risultato negativo da parte del Tribunale di Garanzia del Coni e stiamo lavorando seriamente per cercare di superare gli ostacoli che sono stati individuati e che speriamo di poter eludere…Il calcio è un mondo particolare, dove il diritto spesso è solo una delle componenti. Oggi quello che possiamo rappresentare all’opinione pubblica è l’impegno professionale che stiamo ponendo su questa vicenda. Altro non è possibile, perché la questione è estremamente complessa. Non possiamo spiegare all’opinione pubblica la differenza che c’è tra il rating e l’indice di solvibilità delle polizze fideiussorie in quanto si tratta di argomenti tecnici che anche noi avvocati abbiamo bisogno di percepire nella loro esatta dimensione. Posso dire che il lavoro che è stato fatto fino ad ora dal precedente avvocato è molto serio, quindi stiamo lavorando in quella direzione per cercare di chiarire ulteriormente gli aspetti che non sono stati condivisi dall’organo di Garanzia del Coni”.