Ascoli – Avellino 1 – 1, per i Lupi un buon risultato, ottenuto con una prestazione autorevole

Ascoli – Avellino  1 – 1

Ascoli: Agazzi, Padella, Gigliotti, Cherubin, Mogos, Addae, Buzzegoli (dal 46′ Bianchi), Kanouté (dal 75′ D’Urso), Pinto (dal 66′ Mignanelli), Lores Varela, Monachello. A disposizioneLanni, De Santis, Rosseti, Parlati, Castellano, Ganz, Florio, Clemenza, Baldini. All.: Cosmi.

Avellino: Radu, Laverone, Migliorini, Ngawa, Marchizza (dall’ 85′ Kresic), Di Tacchio, Vajushi (dal 73′ Bidaoui), Gavazzi, Wilmots (dal 73′ Moretti), Molina, Castaldo. A disposizione: Casadei, Lezzerini, Ardemagni, Morero, Asencio, Morosini. All.Foscarini.

Arbitro: Ghersini di Genova. Assistenti: Grossi di Frosinone e Chiocchi di Foligno. Quarto uomo: Baroni di Firenze.

Marcatori: al 32′ Castaldo, al 44′ Pinto (As)

Ammoniti: Padella (As), Castaldo, Gigliotti (As) , Di Tacchio, Laverone, Monachello (As).  Angoli: 4-1.  Rec.: 2′ pt; 6′ st.

 

Lo spareggio salvezza del Del Duca si è chiuso con un pareggio, che sostanzialmente appare equo, sebbene i Lupi possano venar vanto di aver condotto per larghi tratti il match e, soprattutto, di avere sfoderato una prestazione più che dignitosa, anzi autorevole, al cospetto di un avversario, l’Ascoli, che, giocando tra le mura amiche, voleva a tutti i costi la vittoria, che l’avrebbe proiettato verso prospettive concrete di permanenza in Cadetteria.

Gli uomini di Foscarini sapevano bene che questa partita non avrebbero potuto assolutamente topparla, pena il rischio concreto di una triste retrocessione in Lega Pro. Alla vigilia di questa tappa fondamentale in terra marchigiana, i tifosi biancoverdi più pessimisti avrebbero sottoscritto questo pareggio. Ma per come si è dipanata la gara, e, soprattutto, per la personalità, e per come hanno tenuto il campo, i Lupi possono tranquillamente trovare ragioni per qualche rammarico.

E sì, perchè, al di là del fatto, del vantaggio momentaneo (che pure ha il suo peso), scaturito dall’ennesimo gol di Gigi Castaldo (vero trascinatore di questo Avellino) al 32′, con un ottimo colpo di testa su gran cross di Laverone (finalmente!), la compagine di Foscarini ha tenuto sapientemente in mano il pallino del gioco, proponendo buone trame offensive, e, un intrlligente lavoro di non possesso, rendendo innocue le iniziative degli Ascolani. Per larghi tratti del match si è avuta netta la sensazione che i Lupi fossero di uno spessore tecnico decisamente superiore agli avversari, con i palleggi e le giocate dei vari Gavazzi, Molina, Vajushi e Castaldo, che hanno fatto vedere poche volte la sfera agli avversari.

Purtroppo, come quasi sempre è accaduto in questo campionato, i ragazzi in maglia biancoverde vengono puniti severamente alla prima occasione che capita agli avversari. E cosi, è accaduto anche al Del Duca, allorquando, si era al 44′, da una rimessa laterale sulla trequarti destra ascolana, la palla è arriavata in piena area biancoverde, e dopo qualche rimpallo fortuito, è stata spedita, sotto misura, in fondo al sacco dall’esterno marchigiana Pinto, con Radu, che, pur se il tiro era da distanza molto ravvicinata, è riuscito a toccarla ma non a respingerla.

Il secondo tempo, dopo una prima parte ancora di marca biancoverde, i padroni di casa hanno preso a spingere con maggiore convinzione, ma l’attenta retroguardia biancoverde, orchestrata da un grande Migliorini, rendeva addirittura prevedibili le folate offensive bianconere. L’Avellino, aveva il pregio e l’intelligenza di non farsi schiacciare nella propria trequarti, anche perchè non disdegnava spesso e volentieri ripartenze che, però, con il padssare del tempo, e l’incedere della fatica nelle gambe, diventavano sempre più discontinue.

Al tirare delle somme, il pareggio può anche essere accettato volentieri da parte dei Lupi, che, con la divisione della posta in palio, pur rimanendo a pari punti con i Marchigiani, possono vantare un cospicuo vantaggio nella differenza reti generale, che, ove si verificasse un arrivo a pari punti tra biancoverdi e bianconeri, Castaldo e compagni sarebbero in vantaggio in classifica.

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