PARLANO I DUE ALLENATORI : Avellino-Ternana

WALTER NOVELLINO :

«L’Avellino ha giocato una buona gara, ha saputo vincere una partita importante, finalmente senza troppe difficoltà. Ora respiriamo e puntiamo a recuperare tanti giocatori infortunati. Asettico, Di Tacchio, D’Angelo hanno giocato una grande partita. Il panettone è stato amarissimo, lo spumante dolce .Dopo il gol ci siamo sbloccati psicologicamente. Il mio Avellino è quello visto fino al derby contro la Salernitana. Noi puntiamo a tornare ad essere quelli di qualche mese fa. Dobbiamo lavorare, crescere e migliorare. Rizzato è fondamentale per il modo in cui gioco. E’ tornato e spero di averlo a disposizione fino alla fine del campionato . Non sottovaluterei Gavazzi, per il resto la società saprà muoversi. Presidente e direttore sapranno lavorare e decidere. A volte, però, conta più vendere che acquistare.Vorrei rigiocare la partita contro la Salernitana, farei qualche scelta diversa, come schierare una difesa a cinque. Ha chiuso con un punto in più, tranquilli che la riprendiamo. Ai ragazzi do 6,5. Con il lavoro faremo bene. Quello che verrà verrà».

SANDRO POCHESCI :

«La vera Ternana non c’era in campo. Abbiamo avuto diverse defezioni importanti. Abbiamo affrontato l’Avellino a viso aperto. Nel primo tempo entrambe le squadre hanno creato poco e il gol degli avversari è nato da una deviazione. Su una ripartenza abbiamo preso il 2 a 0. Poi abbiamo reagito prendendo un palo e segnando a pochi secondi dalla fine. Il risultato è giusto ma non ho visto troppa differenza tra le due squadre. L’Avellino ha pianto per tutta la settimana che aveva i calciatori infortunati e invece la formazione è stata quella delle ultime settimane. Noi, invece le defezioni le avevamo davvero. Ora piango io. C’è chi piange prima e chi lo fa dopo. E’ una questione di stile. E’ un girone d’andata positivo anche se siamo terzultimi. Abbiamo il rammarico per una serie di partite buttate nei minuti di recupero. A Pescara, a Perugia, a Cremona, a Salerno. Tutte partite che ci hanno fatto perdere tanti punti. E’ un campionato di Serie B pazzo, noi portiamo avanti un progetto giovane e tutto italiano. Do un dieci ai miei ragazzi ma ora non dobbiamo mollare».

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