LE PAGELLE DEI LUPI : Avellino – Virtus Entella

Lezzerini  6

Un serata praticamente inoperosa per il pipelet irpino, che non deve fare parate salvarisultato;

Ngawa   6.5

E’ diventato un difensore affidabilissimo: dovunque lo metti, lui dà sempre il massimo; anche contro l’Entella gli toccano clienti non di poco conto come De Luca, sgusciante e veloce, e La Mantia, grosso e forte di testa, ma il terzino belga sa il fatto suo e mette la “museruola” a tutti;

Migliorini  6

Normalissima amministrazione per lui, che sta dimostrando a suon di prestazioni convincenti di essere il vero leader della retroguardia irpina, anche mister Monzon lo ha capito e gli affida volentieri il bastone del comando di una difesa, che finalmente riesce anche non prendere gol;

Suagher   5.5

Qualche piccola sbavatura non la fa mancare mai l’aitante centrale lombardo, ma tutto sommato la sua prestazione non è poi cosi negativa;

Laverone    6

Si dà un gran da fare sulla corsia di competenza, e si spende in un lavoro incessante, anche in considerazione del sistema di gioco che gli impone di tamponare dietro e spingersi subito in avanti a proporre la cosa che gli viene meglio: il cross;

Moretti   6

Gioca molti palloni, ma spesso è portato ad agire con lanci e scharichi orizzontali, vuoi per il pressing degli avversari, vuoi per il non efficace movimento senza palla dei suoi compagni; peccato per il suo infortunio, che minaccia di tenerlo fuori per la prossima partita;

  (dal 69′  Bidaoui  5.5 

Il suo ingresso a lungo invocato anche da noi non sortisce, purtroppo, l’effetto sperato, anche perchè il marocchino viene spesso e volentieri raddoppiato dagli avversari);

Di Tacchio   6

Il pressing dei Liguri non gli concede molto spazio per supportare Moretti nella proposizione offensiva, e deve limitarsi ad agire maggiormente nella fase di non possesso, cosa che gli riesce sempre al meglio;

D’Angelo  6.5

Il capitano è sempre incisivo e fondamentale, sia quando deve fare legna a centrocampo, sia quando va a catapultarsi negli ultimi 20 metri in qualità di attaccante aggiunto; le conclusioni dei Lupi più insidiose sono proprio le sue, ma non è abbastanza fortunato;

Molina   5.5

Molto mobile lungo il fronte offensivo, pur non essendo affrancato, considerato il sistema di gioco, dal dover partecipare attivamente alla fase difensiva; agisce a sinistra, ma nel secondo tempo gioca anche più accentrato, ma purtroppo non riesce ad incidere come potrebbe;

(dall’80′ Falasco S.V.);

Asencio   5.5

Il giovane attaccante spagnolo risente molto della scarsa fluidità della proposizione biancoverde, e la mancanza di rifornimenti lo chiama ad allargare il proprio raggio d’azione, senza, tuttavia, riuscire, a combinare, granchè;

(dal 17′  Castaldo  5.5 

Il suo ingresso porta frutti immediati, visto che un suo affondo è fermato fallosamente appena fuori dal limite dell’area ligure, ma poi finisce con l’entrare anche lui nelle nebbie di una trequarti biancoverde che non riesce a fare ciò che avrebbe potuto fare);

Ardemagni  5.5

Non una grande prestazione quella del bomber milanese, imbavagliato a dovere dai marcantoni liguri, che gli impediscono di fare movimenti efficaci; si batte con la solita generosità, ma è anche scarsamente assistito dai compagni del centrocampo;

Novellino  5.5

Non è riuscito a leggere per tempo il canovaccio tattico di una gara che era diventata, strada facendo, sempre più bloccata, con gli avversari che presidiavano molto bene la propria metà campo; forse gli ingressi di Castaldo e Bidaoui andavano decisi già ad inizio ripresa. Tutto sommato, i tifosi biancoverdi possono consolarsi con la ritrovata solidità difensiva, che ha consentito ai Lupi di uscire dal campo con la propria porta inviolata.

 

 

A cura di Rino Scioscia

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