PARMA – AVELLINO : parlano i due allenatori

WALTER NOVELLINO :

“E’ una sconfitta che fa molto male. Mi dispiace per il primo gol e mi scoccia aver preso il secondo. Avevo chiesto alla squadra di giocare di più palla a terra e invece si sono incaponiti con i lanci lunghi. Nel secondo tempo ci siamo impegnati di più ma devo dire che questa non è ancora la squadra che piace a me.Ho provato a mettere in campo la migliore squadra possibile e poi l’ho corretta in corso d’opera. Marchizza a sinistra ha fatto bene, ho scelto lui e non Falasco perché avevo in mente tatticamente un certo tipo di partita. Pecorini aveva una contrattura, è venuto in panchina per numero. A noi servono giocatori che saltano l’uomo altrimenti il gioco diventa troppo prevedibile. I giocatori sono con me, ma è chiaro che dobbiamo rivedere tante cose perché così non si può andare avanti. La squadra si sta meritando i punti che ha”.

ROBERTO D’AVERSA :

“Credo che l’interpretazione sia stata ottima nelle ultime due gare, abbiamo fatto molte bene a cominciare dalla fase difensiva. Da migliorare c’è il fatto di chiudere prima le partite: abbiamo creato tante situazioni, dobbiamo stare più attenti negli ultimi 20 metri.Oggi in campo c’erano 8/11 che hanno vinto la Lega Pro? Lo scorso anno avevamo alcuni giocatori di categoria superiore per la Lega Pro che potevano fare fatica, perchè in quel tipo di campionato si corre molto, ma sotto l’aspetto tecnico c’erano squadre che affrontavano le partite per non vincere ma per non subire, in B è diverso. Quando si parla del Parma lo si fa spesso solo a proposito del mercato, ma i meriti vanno divisi tra tutti, vecchi e nuovi. Il campionato di B è talmente equilibrato che non ti permette di sederti. Questi risultati devono fare sì che affrontiamo il lavoro settimanale con più entusiasmo, più certezza e convinzione anche sotto l’aspetto tattico, quando non si vinceva non era un problema di modulo, era solo una questione di come si affrontano le gare, e questo è un aspetto importante perché in Serie B ci sono sempre delle insidie”.

 

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