AVELLINO – PRO VERCELLI : parlano i due allenatori

WALTER NOVELLINO :

E’ la vittoria dei cosiddetti invisibili. Abbiamo subito tante critiche. Ho sentito tante cose non giuste, Morosini doveva fare un esame particolare e non lo ha fatto. Poi con lo staff del Genoa si è accorto del problema che ha. Nel primo tempo non hanno giocato come piace a me, nel secondo invece è cambiata radicalmente. Al di là di questo, è la vittoria del gruppo. Ho chiesto di spingere. La Pro Vercelli non aveva fatto nemmeno un tiro in porta ed era giusto provarci. Sono molto contento per non aver preso gol. Era ora che chiudessimo senza subire reti . Moretti è un giocatore recuperato. Quando sta bene è l’uomo in più. Mi dispiace moltissimo per il rosso perché lui ha bisogno di giocare. Perdiamo una pedina importante . Eravamo tutti tesi, ho chiesto alla squadra di alzarsi. Ho chiesto di stare alti e i giocatori che sono entrati mi hanno dato una mano perché hanno dato grande movimento e grande profondità. Un po’ di paura è subentrata ma nonostante ciò abbiamo costruito quattro palle gol. Era importante ritrovare il gruppo Mi dispiace enormemente per Morosini, ha dimostrato tutto il suo valore. E’ una grande perdita per noi. Ha delle abilità che ci possono cambiare la partita. Sono molto felice per la crescita di Asencio,nelle mie statistiche è il giocatore che corre di più. In prospettiva è un giocatore che si leverà delle soddisfazioni”.

GIANLUCA GRASSADONIA : 

“E’ stata una partita molto equilibrata e delicata per entrambi. Abbiamo preso gol sulla prima vera palla gol. Bravo Asencio a segnare. Dovevamo avere maggiore personalità. Probabilmente abbiamo risentito della partita di sabato .Sapevamo che sarebbero partiti forti e sapevamo che se fossimo stati più bravi avremmo potuto uccidere il match. E’ una sconfitta che ci amareggia. Su quel cross da 35 metri avremmo dovuto farci trovare maggiormente preparati. E’ stato bravo l’attaccante. Dobbiamo giocare di più e offendere di più. Ho cambiato tanto perché avevo bisogno di far recuperare alcuni giocatori. Era anche giusto premiare chi si allena tanto in settimana”.

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