Italia: Hackett 5 (0/1, 1/2), Belinelli 18 (3/6, 2/11), Aradori 4 (1/1, 0/2), Filloy 3 (0/2, 1/2), Biligha 4 (2/4), Melli 7 (2/5, 1/3), Cusin 2 (1/3), Cinciarini ne, Abass, Baldi Rossi (0/1), Burns 9 (2/2, 1/2), Datome 15 (3/5, 2/6). All: Messina
Serbia: Macvan 13 (3/4, 1/4), Bogdanovic 22 (7/9, 1/9), Lucic 11 (3/5, 1/2), Milosavljevic 10 (2/3, 0/1), Bircevic, Stimac, Lazic, Micic 2 (1/4, 0/1), Guduric, Jovic 6 (2/3), Kuzmic 9 (3/4), Marjanovic 10 (3/6). All: Djordjevic
Arbitri: Bulto (Spagna), Jasevicius (Lituania), Kato (Giappone)
Note. Tiri da due Ita 14/29, Ser 24/38; Tiri da tre Ita 8/29, Ser 3/17; Tiri liberi Ita 15/16, Ser 26/29.
Rimbalzi Ita 19, Ser 44. Assist Ita 12, Ser 20.
Niente da fare per i ragazzi di Ettore Messina, la Serbia di Sasha Djordjevic vince 83 a 67 e accede alla semifinale contro la Russia. Comunque gli azzurri escono dagli europei a testa alta, eliminati da una grande squadra. I Serbi ci massacrano a rimbalzo (44-19), scavando il fosso nel secondo quarto per poi gestire in scioltezza, pilotata dal quel gran fenomeno che è Bogdan Bogdanovic (22 punti, 6 rimbalzi e 4 assist). Non bastano i 18 punti di Belinelli e i 15 di Datome per tenerci a galla. Una partita dura come ce l’aspettavamo, in cui gli azzurri hanno provato a dare tutto, con convinzione, determinazione e voglia di far bene, trovando però un muro, il muro della Serbia che si è dimostrata più forte ed ha meritato di passare il turno. Non a caso i serbi sono considerati favoriti per la vittoria finale insieme alla Spagna. Stasera lo hanno dimostrato con una partita tatticamente perfetta, annullando l’Italia, alla quale non sono bastati la voglia ed il cuore.In questo Europeo l’Italia era partita subito bene, battendo agilmente Israele e Ucraina, ma aveva perso le successive partite contro Lituania e Germania. La quinta e ultima partita del girone, contro la Georgia, è stata vinta faticosamente all’ultimo secondo grazie a una grande stoppata di Gigi Datome. Agli ottavi di finale l’Italia aveva battuto con la migliore partita del torneo la Finlandia. Nonostante la sconfitta di stasera, la Nazionale può essere soddisfatta di quest’Europeo, a cui è arrivata tra diverse difficoltà, e senza alcuni dei suoi giocatori più forti e rappresentativi degli ultimi anni, come Danilo Gallinari e Alessandro Gentile. La squadra ha comunque dimostrato una grande determinazione, e molti giocatori si sono distinti in positivo, oltre a Belinelli e Datome, i due giocatori più rappresentativi. Hanno giocato un buon torneo soprattutto Daniel Hackett, Nicolò Melli e Ariel Filloy. Restiamo tra prime otto perché questo è il nostro reale valore, mentre una generazione di azzurri va verso il tramonto. Datome, Belinelli, Hackett, Cusin e Gallinari . Chissà se li rivedremo tra quattro anni. Difficile, anche se un altro obiettivo incombe: le qualificazioni al Mondiale 2019 in Cina.
Francesco Maria Murino