Del Fes Avellino – Fabo Herons Montecatini 69-71 : I biancoverdi cedono di misura alla capolista Montecatini

Serie B Nazionale

Del Fes Avellino – Fabo Herons Montecatini 69-71
Parziali:
 15-21, 12-19, 18-13, 24-18

Del Fes Avellino: Burini 17 (4/6, 3/4), Bortolin 15 (4/6, 0/0), Nikolic 12 (5/8, 0/0), Carenza 9 (2/3, 1/1), Santucci 8 (1/2, 1/4), Vasl 8 (1/4, 0/6), Giunta (0/3, 0/0), Verazzo (0/1, 0/2), Caridà, Curcio, Venga
Fabo Herons Montecatini: Natali 18 (2/3, 4/7), Arrigoni 11 (4/6, 0/1), Sgobba 11 (0/0, 3/3), Chiera 9 (1/1, 2/5), Dell’Uomo 9 (2/3, 0/4), Benites 6 (2/4, 0/3), Carpanzano 5 (1/1, 1/2), Lorenzetti 2 (1/1, 0/0), Giancarli (0/1, 0/1), Magrini, Lorenzi, Longo

 

L’Avellino esce a testa alta dal big match contro la capolista Montecatini, cedendo di misura col punteggio di 69-71 . Per i biancoverdi è la seconda sconfitta consecutiva dopo quella maturata a Cassino la scorsa settimana. Un solido Burini (7/10 al tiro) con 17 punti iscritti a referto è il trascinatore per la compagine irpina punita dai canestri di Natali (18). Con questo risultato i toscani sono solitari in vetta alla classifica del girone A mentre Vasl e soci scendono nel gruppo delle terze a quota 10 punti.La Del Fes i primi minuti di gioco parte forte (8-3) . Montecatini inizia ad ingranare con qualche minuto di ritardo grazie alla bomba di Chiera che riapre l’incontro (12-10). Nel momento in cui i padroni di casa si fermano in attacco, la capolista sa approfittare e sorpassa i biancoverdi col duo Sgobba e Dell’Uomo che regalano un vantaggio di otto lunghezze fra primo e secondo quarto (15-23 al 12′).  La forbice in favore della Herons si allargherà fino alla doppia cifra (25-40 al 19′) coi tiri a cronometro fermo realizzati da Arrigoni. Al rientro dagli spogliatoi la musica si rianimerà soltanto nel quarto periodo quando la Del Fes riuscirà a rifarsi prepotentemente sotto sfruttando una crisi prolungata in attacco di Montecatini. I biancoverdi si riporteranno fino ad un punto di svantaggio  (69-70) con Vasl. Natali farà 1/2 dalla lunetta che risulterà decisivo così come l’errore da tre punti di Burini.

Share