Avellino – F. Andria 1 – 0
Avellino: Pane, Auriletto, Zanandrea, Moretti, Tito, Maisto (dal 71’ Matera), Franco, Garetto, Micovschi (dall’85’ Rizzo), Gambale (dal 71’ Trotta), Murano. A disposizione: Marcone, Pizzella, Aya, Ricciardi, Stanzione, Moretti, Tarcinale, Dall’Oglio, Russo, Ceccarelli. All.: Roberto Taurino.
F. Andria: Savini, Ciotti, Milillo, Graziano, Mariani (dal 63’ Pinello), Djibril (dall’85’ Alba), Zenelaj (dal 71’ Tulli), Paolini, Mercurio (dal 71’ Arrigoni), Bolsius, Pavone (dal 63’ Sipos). A disposizione: Zamarion, Tortelli, Hadziosmanovic, Orfei, Urso, Delvino, Candellori, Dalmazzi, Fabriani, Cotugno. All.: Mirko Cudini.
Arbitro: Andrea Zanotti di Rimini. Assistenti: Simone Asciamprener Rainieri e Luca Chiavaroli. Q.u.: Luigi Pica di Roma.
Marcatore: al 79’ Zanandrea.
Ammoniti: Graziano (F.A.) Milillo (F.A), Tito, Zanandrea, Arrigoni (F.A).
Poche centinaia i presenti, assiepati in Tribuna Montevergine, unico settore aperto per l’occasione . Avellino – Andria è stata una gara di scarso rilievo tecnico ed agonistico, con due squadre che hanno schierato diverse seconde linee, con i Pugliesi che si sono presentati con sei under in campo. Partita priva di mordente da ambo i lati, come spesso accade in questa tipologia di gare, che servono più sul piano delle sperimentazioni che come conferma di quanto restituisce il campionato.
I Lupi si sono presentati per la prima volta con due punte di ruolo: Murano accanto a Gambale. Centrocampo con Garetto e Franco supportati da un vivace Maisto, ragazzo anno 2003. Scarse le occasioni da gol nel primo tempo, anche se Murano ha colpito un palo clamoroso con un tiro forte ed angolato dal limite dell’area. Il match è stato deciso da un colpo di testa perentorio di Zanandrea, che, raccogliendo un cross dalla bandierina di destra, ha preso il tempo a tutti ed ha insaccato. Il mancino scuola Juventus ha disputato una buona gara, mostrando di possedere tutti i numeri necessari per guadagnarsi una maglia da titolare anche in campionato. Per il resto, specie in avanti, niente di particolarmente positivo: Due buone conclusioni del giovane e intraprendente Maisto. Murano si è dato da fare ma spesso ha commesso errori anche banali. Gambale, pur giocando per la prima volta nell’undici iniziale, non ha inciso molto negli ultimi venti metri, toccando pochi palloni e non andando mai alla conclusione personale. Trotta ha giocato gli ultimi venti minuti ma si è visto solo per un tiro centrale. Insomma, contro una banda di ragazzini, l’attacco biancoverde si è mostrato poco incisivo e qualitativamente scadente. In conclusione l’Avellino batte di misura una modestissima Fidelis Andria e stacca il biglietto per il secondo turno di Coppa Italia di Lega Pro.Il prossimo avversario sarà la Turris che ha superato la Gelbison con una rete di Giannone nei minuti di recupero.