Pescara – Avellino 0 – 1
Pescara: Plizzari Cancellotti, Pellacani, Ingrosso, Milani; Germinario (dal 54’ Gyabuaa), Kraja (dal 76’ Palmiero), Mora, Cuppone (dall’89’ Brosco), Delle Monache (dal 54’ Colaj), Lescano (dal 76′ Tupta). A disposizione: Sommariva, D’Aniello, Vergani, De marino, Boben, Desogus, Mehic, Saccani. All.: Alberto Colombo.
Avellino: Marcone; Zanandrea (dall’87’ Russo), Aya, Illanes, Ricciardi (dal 65’ Rizzo), Franco (dal 65′ Dall’Oglio), Casarini, Tito (dal 65’ Micovschi), Kanoute, Murano, Guadagni (dal 70’ Di Gaudio). A disposizione: Pizzella, Antignani, Auriletto, Moretti, Garetto, Matera, Maisto, Gambale, Ceccarelli. All.: Roberto Taurino.
Arbitro: Paride Tremolada di Monza. Assistenti: Stefano Camilli di Foligno e Andrea Cravotta di Città di Castello. Q.U.: Fabrizio Pacella di Roma.
Marcatore: al 63’ Lescano (P).
Ammoniti: Franco, Cancellotti (P), Murano, Mora (P), Delle Monache (P), Illanes. Rec.: 0′ pt; 4′ st.
L’Avellino è chiamato subito a un esame impegnativo contro il Pescara nell’esordio di campionato all’Adriatico con 500 tifosi al seguito. Taurino sceglie il 3-4-3 con Guadagni dal primo minuto a comporre il tridente offensivo con Murano e Kanoute. Successo meritato per i delfini che già dalle primissime battute fanno capire agli avversari che non sarà una serata facile con un pressing molto alto che non permette agli irpini di girare palla con tranquillità. La gara è stata la fotocopia di tante partite viste in passato con una squadra timorosa ed incapace di mettere in pratica il piano partita. È bastato un pressing alto del Pescara per far saltare tutte le trame di gioco preparate in settimana.Dopo una fase iniziale di studio il Pescara manda il primo squillo con Lescano che calcia all’improvviso dopo un rimpallo: si supera Marcone che si salva in corner.Al 25’ si fa vedere l’Avellino con la conclusione di Guadagni, parata a terra senza difficoltà da Plizzari. Nella ripresa i biancoverdi partono con il piglio giusto e Ricciardi crea scompiglio nella difesa abruzzese, brava a chiudere sull’assist dell’esterno per Murano.Il Pescara prova ad alzare i ritmi e Mora calcia dalla distanza ma la sua conclusione, dopo una deviazione, si spegne sul fondo.Al quarto d’ora padroni di casa vicinissimi al vantaggio: errore marchiano di Ricciardi che fa involare Kolaj, lob morbido a tu per tu con Marcone ma palla di un niente larga.Il gol è nell’aria e arriva puntuale al 63’: su corner stacco imperioso di Lescano che batte Aya nel duello aereo e trafigge Marcone.Taurino cambia e inserisce Micovschi, Dall’Oglio, Rizzo e Di Gaudio ma è il momento più delicato della sfida con la reazione irpina che tarda ad arrivare.Anzi è il Pescara a sfiorare il raddoppio con un diagonale violentissimo di Mora che lambisce il palo.Ma la chance del pareggio l’Avellino la costruisce all’improvviso: il lampo di Di Gaudio al 78’ imbecca Murano che in diagonale calcia di prima intenzione ma Plizzari respinge.Ora l’Avellino ci crede e a 2’ dalla fine lo slalom di Kanoute spaventa l’Adriatico: Plizzari si supera in corner sulla conclusione.Nei quattro di recupero non succede altro. L’Avellino si sveglia troppo tardi dopo il gol subito e ingoia il primo boccone amaro della stagione.