Onorate questa città, combattete con dignità, rispetto per la gente che vi segue sempre”. Parole chiare, scandite nello stile ultras, urlate con tutta la passione che i tifosi dell’Avellino hanno in corpo. Il messaggio alla squadra che sta per nascere è arrivato forte e chiaro e, se non è così, presto sarà trasmesso al gruppo dai tre calciatori che hanno accettato l’invito della Curva Sud al Memorial Dino Gasparro, giovane tifoso strappato alla vita troppo presto, ma mai dimenticato dagli amici di sempre.
Archiviata l’ultima stagione era necessario ricucire il rapporto tra squadra e tifo e così Pasquale Pane, uno dei pochi tesserati che si è meritato la riconferma, ha accompagnato i nuovi arrivati Daniele Franco e Giuseppe Guadagni al primo spettacolo offerto dalla Sud. Un po’ spaesati, un po’ increduli, hanno assistito in religioso silenzio alla torciata, ascoltando con attenzione le parole urlate dai tifosi. Un biglietto da visita importante per capire che Avellino non è una piazza come le altre.Si dice così di tante realtà italiane, ma Avellino dimostra sempre di avere qualcosa in più. Quello per i colori biancoverdi è amore vero, amore puro. «È la nostra vita – hanno detto i veterani della Sud ai nuovi calciatori – e per lei siamo disposti a tutto». Franco e Guadagni hanno promesso impegno, costanza e dedizione, ma soprattutto hanno garantito di farsi portavoce con il resto del gruppo che da qui a qualche giorno sarà completato.