Del Fes Avellino – Fortitudo Agrigento 59 – 62
(15-25; 35-36; 47-50)
Del Fes Avellino: Agbogan 16, Basile 1, Hajrovic 4, Carenza 12, Hassan 11, Marra NE, Caridà 9, D’Andrea 6, Cepic, Crispino NE, Venga. Coach Benedetto.
Fortitudo Agrigento: Chiarastella 6, Lo Biondo 16, Cuffaro 7, Morici 3, Grande 21, Costi NE, Peterson 6, Bellavia, Bruno 3, Mayer NE. Coach Catalani.
Arbitri : Silvio Faro della sezione di Tivoli e Leonardo Marcelli della Sezione di Roma.
I biancoverdi giocano alla pari contro la formazione più forte del campionato di serie B. A decidere la partita una prodezza di Grande, che si conferma essere il miglior giocatore del torneo. Una DelFes coraggiosa ha dato fondo a tutte le proprie risorse per giocare alla pari con la capolista Agrigento. Gli irpini sono andati vicinissimi dal compiere l’impresa. A dividere la squadra di Benedetto da un miracoloso successo soltanto due possessi di distanza. La partita è stata giocata alla pari per 40’minuti, ma se Agrigento è prima in classifica e reduce da 17 risultati utili consecutivi un motivo ci sarà. Uno di questi si chiama Alessandro Grande.Il playmaker romano ha risolto la partita con un tiro dalla lunga distanza a 15 secondi dal termine un canestro realizzato è stato di spessore e Grande ha confermato di essere un campione per la categoria. Avellino non può che farsi i complimenti per una partita giocata alla pari dei migliori. Il match contro i siciliani deve essere un punto di partenza e la strada da seguire per i prossimi incontri, perché d’ora in poi il calendario sarà più abbordabile. Per le prossime gare il ritorno in campo di Marra diventa fondamentale per il finale di stagione e i play-out.