Catanzaro – Avellino 2 – 0
Catanzaro: Branduani, Scognamillo, Fazio, Martinelli, Bayeye, Verna (dall’89’ Welbeck), Cinelli, Sounas (dall’89’ Carlini), Vandeputte (dall’89’ Bjarkason), Biasci (dal 65′ Cianci), Vazquez (dal 75′ Iemmello). A disposizione: Nocchi, Romagnoli, De Santis, Gatti, Maldonado, Bombagi. All.: Vivarini.
Avellino: Pane, Silvestri, Dossena, Scognamiglio, Ciancio (dal 70′ Rizzo), Carriero (dal 61′ Matera), De Francesco (dal 65′ Mastalli), Aloi, Tito (dal 70′ Kragl), Kanouté (dal 61′ Micovschi), Maniero. A disposizione: Pizzella, Forte, Chiti, Bove, Di Paola, Tarcinale. All.: Braglia.
Arbitro: Matteo Gualtieri di Asti. Assistenti: Miniutti e Belsanti. Q.u.: Valerio Crezzini di Siena.
Marcatori: al 51′ Vasquez (C), al 72′ Martinelli (C).
Espulso: all’ 85′ Dossena. Ammoniti: De Francesco, Martinelli (C), Carriero, Ciancio, Bayeye (C), Matera, Cianci (C) e Sounas (C).
Angoli: 7-2. Rec.: 2′ pt, 5′ st.
Si interrompe dopo sedici risultati utili consecutivi la striscia positiva degli irpini che si fanno schiacciare da una squadra molto più motivata e determinata. Catanzaro in campo con grinta, cattiveria, determinazione e voglia di vincere. Tutto quello che è mancato ad un Avellino . Primo tempo equilibrato, nella ripresa in campo ci sono solo i giallorossi che chiudono la pratica con Vazquez e Martinelli. Nel finale rosso diretto per Dossena.
Per Braglia un 5-3-1-1 con Kanoute alle spalle di Maniero. Dopo l’infortunio contro la Juve Stabia, Murano non si accomoda neanche in panchina. Ancora assente l’oggetto misterioso Plescia. In difesa Scognamiglio vince il ballottaggio con Bove. In porta Pane viene preferito a Forte, apparso in difficoltà nelle ultime partite. Vivarini conferma in attacco, il duo Biasci – Vazquez . Iemmello parte dalla panchina al pari di Cianci.
Primo Tempo :
Al 2′ la palla resta nella zona di nessuno, tra De Francesco e Scognamiglio; Bayeye ne approfitta per recuperarla ed entrare in area di rigore a tutta velocità, posizione defilata sulla destra: il suo destro a incrociare è respinto con un gran riflesso da Pane. Passano cinque minuti e la replica biancoverde è affidata a Maniero, che calcia di prima intenzione, da posizione centrale dal limite, su tocco arretrato di Kanoute: Branduani è reattivo nel distendersi sulla sua sinistra per disinnescare il tiro piazzato del bomber, rifugiandosi in calcio d’angolo. Dopo le fiammate iniziali la partita s’incattivisce tra contatti duri e momenti di tensione, che si traducono nei cartellini gialli per De Francesco, Martinelli, Carriero e Ciancio. Da segnalare una buona lettura di Silvestri su rasoiata di Vandeputte, intercettata dal difensore a due passi da Pane, e una ingenuità colossale dello stesso palermitano che allarga il braccio sul volto del belga senza che, per sua fortuna, il contatto proibito venga ravvisato dall’arbitro Gualtieri della sezione di Asti. L’ultimo sussulto arriva nel recupero: Vazquez scarica per Cinelli, che fa proseguire per Biasci, affrontato e neutralizzato in uscita bassa da Pane.Dopo due minuti di recupero il signor Gualtieri di Asti manda le squadre negli spogliatoi sul risultato di zero a zero. Primo tempo piuttosto noioso con entrambe le squadre quasi mai pericolose dalle parti dei due portieri e piuttosto nervose.
Secondo Tempo :
Al 52′, l’Avellino esce completamente dalla partita. L’argentino Vazquez riceve palla da Biasci, puntualmente vincente nei duelli con Silvestri, e ha tutto il tempo, complice l’uscita bradipica dalle retrovie di Scognamiglio, di prendere la mira e pennellare un destro a giro alle spalle di Pane. La reazione irpina non c’è. Al 61′ Vandeputte, tra i migliori in campo, svernicia Silvestri e tocca all’indietro per Sounas, che fallisce un calcio di rigore in movimento facendosi ipnotizzare da Pane. Un giro di lancette più tardi Braglia cambia uomini ma non modulo: dentro Micovschi, fuori Kanoute. Mancano le punte, ma pure un pizzico di iniziativa. I lupi, però, fanno registrare un encefalogramma decisamente piatto, con tanta difficoltà a mettere in fila due passaggi. Rizzo e Kragl per Ciancio e Tito, i tentativi, a vuoto, di dare un po’ di adrenalina e brio alla manovra offensiva, nulla nella ripresa. Al 73′ il Catanzaro raddoppia: Vandeputte si incarica della battuta di un corner, Martinelli sovrasta Silvestri e deposita, di testa, alle spalle di Pane. L’Avellino è come un pugile frastornato e Dossena completa l’opera perdendo la testa con una scivolata dritta sulle gambe di Cinelli: cartellino rosso, salterà il match di sabato prossimo, al “Partenio-Lombardi”, contro il Monterosi.Dopo cinque minuti di recupero il signor Gualtieri di Asti dice che può finire qui. Dopo un primo tempo noioso, nei secondi quarantacinque di partita è il Catanzaro ad imporsi sui lupi per due a zero. Marcatori di giornata per le aquile Vazquez e Martinelli. Doccia fredda per gli uomini di Braglia che incappano nella prima sconfitta del 2022, senza dunque sfruttare il passo falso commesso dalla capolista Bari caduta per due a uno in casa contro il Messina.