Avellino – Foggia 2 – 2, Sciupata una grande occasione, doppietta di Maniero, gol di Di Pasquale poi Ferrante riacciuffa il pari al 94′.

Avellino – Foggia 2 – 2

Avellino: Forte, Bove (dall’86′ Scognamiglio), Dossena, Silvestri, Ciancio, D’Angelo, Matera (dal 70′ Aloi), Mignanelli (dal 63′ Tito), Kanoute (dal 70′ Micovschi), Di Gaudio, Maniero (dall’86′ Gagliano). All. Piero Braglia. A disposizione: Pane, Rizzo, Sbraga, Mastalli, De Francesco.

Foggia: Volpe, Garattoni, Nicoletti, Gallo, Di Pasquale, Ferrante, Curcio, Merkaj, Sciacca, Garofalo. All. Zdenek Zeman. A disposizione: Domingo, Rizzo Pinna, Rocca, Vigolo, Di Jenno, Petermann, Tuzzo, Martino.

Marcatori: al 51′ Maniero, al 61′ Di Pasquale (F), al 79′ Maniero, al 93′ Ferrante (F).

Ammoniti: Garattoni (F), Di Pasquale (F), Mignanelli, Silvestri, Matera, Bove, Rocca (F) e Forte.

Arbitro: Federico Longo di Paola. Assistenti: Emanuele De Angelis e Francesco Valente. Q.u.: Dario Madonia di Palermo.

 

Pari e rimpianti. Sciupata una grande occasione.Si decide tutto nel secondo tempo. Nonostante la doppietta di Maniero, l’Avellino non riesce a trovare i tre punti con i satanelli che, a tempo praticamente scaduto, beffano i biancoverdi. Ferrante rovina la festa all’Avellino. Solo un pareggio contro il Foggia . Due punti persi, dunque, per gli uomini di Braglia che chiudono il girone d’andata con l’ennesimo pareggio stagionale.  Tre punti che avrebbe pesato come un macigno per rosicchiare 2 punti sulle dirette concorrenti nella lotta per il primato. L’Avellino mercoledì tornerà in campo contro il Campobasso dell’ex Cudini. Mister Piero Braglia per la sfida del Romagnoli sarà privo di Bove e Forte, i due calciatori saranno squalificati. Tra i pali di sicuro tornerà Pane, mentre in difesa tutto dipenderà dal modulo che vorrà adottare il trainer di Grosseto.

 

Primo Tempo :

I ritmi nell’avvio di gara sono sostenuti, anche grazie all’atteggiamento propositivo degli ospiti, che non rinunciano a giocare e, anzi, attaccano non appena ne hanno l’opportunità, rispettando nel pieno la conclamata filosofia del proprio allenatore, che ritrova i lupi dopo 17 anni. Al 23’ altra chance sugli sviluppi di una palla inattiva: ancora Mignanelli dalla bandierina, Dossena va più in alto di tutti e incorna, Volpe non riesce a trattenere, ma c’è Di Pasquale a sbrogliare la matassa rifugiandosi oltre la linea di fondo. Sul finire del primo tempo altre due emozioni. Al 35’ spazio per la ripartenza irpina, Maniero arma il destro dai 25 metri e Volpe vola a smanacciare in tuffo oltre la linea di fondo. Due giri di lancette più tardi Mignanelli s’addormenta facendo rimbalzare un pallone scaricato sul destro di Garofalo, che impegna Forte e sugli sviluppi del corner Dossena è provvidenziale nel frapporsi col corpo sulla stoccata di prima intenzione, a colpo sicuro, di Di Pasquale..

Secondo Tempo :

Pronti via . Al 52’ Ciancio, dalla linea di fondo, pennella un cross perfetto per Maniero, che sale in cielo per l’inzuccata precisa, sul secondo palo, che non lascia scampo a Volpe. Terzo gol stagionale per l’attaccante. La reazione dauna è prima in un sinistro sul fondo di Ferrante, senza lasciar cadere il pallone a terra (58’), poi nel celere gol del pari, favorito da una spazzata a occhi chiusi di Mignanelli, che abbatte Matera e, con la complicità di Kanoute che sbaglia clamorosamente lo stop, consegna palla al Foggia permettendo un rapido ribaltamento di fronte in superiorità numerica: Di Pasquale, che di mestiere fa il difensore centrale, ha tutto il tempo per armare il mancino e lasciarlo partire poco prima dell’ingresso nell’area di rigore scavalcando Forte, forse qualche metro di troppo avanti rispetto alla linea di porta.Subito dentro Tito per Mignanelli, poco dopo tocca a Micovschi e Aloi rilevare Kanoute e Matera. Cambia pure Zeman: Martino e Petermann per Garattoni e Gallo. Al 75’ botta di Aloi, sporcata, che sibila di un nulla alla sinistra di Volpe. Dopo tre minuti il centrocampista maledice Volpe, autore di un miracolo: colpo di reni portentoso e palla sulla traversa su un suo colpo di testa potente e da distanza ravvicinata. Le ultime battute sono vietate ai deboli di cuore. Aloi fa gol, ma il gioco è fermo per una carica di Maniero su Volpe, Gallo ferma un contropiede falciando Di Gaudio, lanciato a rete, e viene graziato dall’arbitro Longo della sezione di Paola: solo giallo. Non perdona, invece, Maniero, che sigilla la sua giornata super con una botta rasoterra che finisce in buca d’angolo facendo esplodere di gioia lo stadio. All’81’ è 2-1. Ferrante spara alto sulla traversa. Bove e Forte ammoniti, erano in diffida e salteranno la trasferta al Campobasso. Cinque minuti di recupero, al penultimo la doccia gelata: Ciancio ha i crampi, Silvestri buca l’intervento su un passaggio filtrante di Curcio  e Ferrante incrocia la conclusione che va in rete.

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